SAN CASCIANO – Realizzare un sogno sul campo da gioco nel segno dello sport che unisce e abbatte ogni barriera.

Un campionato di calcio integrato con la partecipazione di atleti normodotati e diversamente abili, sostenuti dalle relative tifoserie.

E’ l’ambizione più grande per i promotori del progetto Sport Insieme, iniziativa partita come un gioco lo scorso anno, ideata e sostenuta dal Comune di San Casciano, l’associazione Per Crescere Insieme e le Società calcistiche di San Casciano, Mercatale e Cerbaia, che oggi, grazie al finanziamento ottenuto dal governo potrà diventare realtà.

“La creazione di squadre miste – notano gli assessori Elisabetta Masti e Roberto Ciappi – mira a sperimentare una modalità di interazione fra il mondo dello sport e la disabilità, intendiamo creare opportunità e promuovere lo sport come corretto stile di vita e spazio di crescita personale. Il nostro è un progetto che nasce dal desiderio di porre le basi ad un regolamento che permetta la realizzazione di un torneo di calcio integrato”.

Un calcio alla disabilità è il progetto presentato dalla Sancascianese Calcio, quinto classificato nella graduatoria nazionale cui hanno concorso quasi 500 richieste di finanziamento.

Stanziando un contributo pari a circa 40mila euro, il governo ha deciso di investire sul progetto di San Casciano, che si contraddistingue per l’impegno dei giovani sul terreno della disabilità, la cultura dello sport come strumento di interazione, aggregazione e socializzazione dentro e fuori dal campo, la collaborazione attiva e concreta tra enti pubblici, tessuto associativo e mondo calcistico che sul territorio opera per l’inclusione sociale.

Risorse necessarie e fondamentali per dare sviluppo e continuità ad un’idea e un’azione di rete condivisa e realizzata sperimentalmente, insieme ai giovani del servizio civile.

“Sport Insieme non è solo uno slogan che dà nome ad una squadra, è una la missione del nostro progetto – dice Aldemaro Becattini, presidente della Sancascianese – è l’esempio più virtuoso di come collaborare e lavorare per il futuro dei nostri ragazzi, normodotati e diversamente abili, possa raggiungere risultati importanti. Il contributo statale è indispensabile e dà valore all’impegno, alla dedizione e alla passione dei giovani allenatori che potranno continuare a rendere possibile il loro sogno, abbattere le barriere attraverso lo sport”.

Diverse le azioni che compongono il progetto vincitore alla cui stesura hanno lavorato Laura Dainelli, educatrice del Comune, Sabrina Mangani dell’associazione Per Crescere Insieme e i giovani allenatori della Sancascianese.

La risorsa, ottenuta nell’ambito del bando che ha selezionato i progetti finalizzati all’inclusione sociale attraverso lo sport, renderà possibile l’attivazione di figure educative per quattro squadre, di figure educative per la tifoseria, due formatori, uno psicologo e un esperto di percorsi di capacity building, allenatori, materiali necessari alla realizzazione del progetto, campagne di promozione degli eventi per giungere, come è nella volontà dei sostenitori, alla realizzazione di un campionato che ambisce al coinvolgimento della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

Uno degli aspetti più convincenti del progetto è l’intento di occuparsi anche della tifoseria.

“Oltre agli atleti che si alleneranno e disputeranno le partite – spiega Sabrina Mangani – nell’ambito di un torneo, teso alla partecipazione di squadre analoghe, costituite da atleti disabili e non, il progetto vuole rappresentare un’esperienza da esportare per la formazione e l’allenamento rivolto a chi sta negli spalti, per la creazione di tifoserie consapevoli e in forma”.

Il progetto si rivolge a persone con disabilità intellettivo-relazionale che vogliano partecipare ad un vero contesto sportivo.

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