GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Poi si dice gli incroci del destino. Signa e Grassina paiono legati da un deciso fil rouge.

Ieri è arrivato da parte dei rossoverdi grassinesi l’addio a Roberto Castorina, un allenatore che ha Signa è stato diverse stagioni e ha fatto molto bene, vincendo anche il campionato di Promozione 2014/15 e rimanendo sempre legato ai colori gialloblù.

Nella stessa giornata di ieri però cambiava la guida tecnica anche a Signa, stesso campionato di Eccellenza, stesso girone (il B), con le dimissioni di Antonio Arcadio dopo il pari con il Montemurlo.

E chi è arrivato sulla panchina dello stadio del “Bisenzio”?

Giovanni Tortelli, l’allenatore che in quella stessa annata 2014/15, riportò il Grassina in Eccellenza, tramite gli spareggi.

I rossoverdi arrivarono secondi dopo l’Aquila Montevarchi (non era lo stesso girone del Signa) e poi vinsero i play-off contro il Bibbiena e quindi, ai supplementari, lo storico spareggio regionale contro il Firenze Ovest al “Due Strade”.

La stagione seguente però Tortelli tornò al Sagginale, mentre sulla panchina rossoverde si sedette Stefano Calderini.

E così, quasi tre anni dopo, le strade di Castorina e Tortelli, pure distanti, per un istante si sono incrociate ancora.

Allora fecero festa tutte e due insieme: stavolta l’uno (Tortelli) va a sedersi sulla panchina che era stato dell’altro (Castorina), nello stesso giorno in cui uno (Castorina) se ne va dalla panchina che fu dell’altro (Tortelli).

Incroci del destino, sì.

Gabriele Fredianelli

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