FIRENZE – Che potesse essere una giornata storica per il Grassina lo si intuiva già dalla rigidità con cui era stata composta la lista degli “arruolabili” per il test anti-viola.

Trentanove convocati, di cui ventidue giocatori, sei componenti dello staff tecnico, sei dirigenti, cinque consiglieri.

Genitori, tifosi o semplici passanti vengono tutti gentilmente lasciati fuori dai cancelli dei “campini”.

“Da qui non si passa”, suonano chiare le parole di un determinato addetto ai lavori che sembra voler aggiungere: “Ora si va in campo, il resto non conta”.

Eppure, la giornata storica dei rossoverdi comincia molto prima: il ritrovo fissato dal patron Zepponi è infatti per le dieci al bar Marisa, due passi dall’entrata della Tribuna dello stadio Franchi.

Ma l’attesa del match è davvero incontenibile, e allora ecco che Sportchianti si propone di raccontare con attenzione ogni momento di un pre-partita palpitante.

9:30 Il parcheggio antistante la tribuna inizia a tingersi di rossoverde: apre le danze l’arrivo di Maccari, Bencini e Cragno. Un sorridente Alessandro Brazzini, che di professione fa il fabbro, ma nel weekend è preparatore dei portieri, interpellato sulle sue sensazioni per la partita, risponde senza peli sulla lingua: “Non mi definirei emozionato, più che altro sollevato: oggi avrei dovuto sistemare una ringhiera”.

9:50 Dopo l’arrivo di mister Castorina e di Zepponi, la truppa è pronta con dieci minuti di anticipo. Il Grassina fa il suo ingresso nella pancia del Franchi.

10:20 Mentre i giocatori si cambiano negli spogliatoi, mister Castorina, in visibile trance agonistica, chiede carta e penna. La formazione, adesso, è delineata.

10:45 In pieno orario con la tabella di marcia, la delegazione grassinese esce dagli spogliatoi e si appresta ad attraversare il prato dello stadio in una passeggiata che non può assolutamente lasciare indifferenti. Inevitabili foto al campo, alla curva, alla maratona; scappano anche i primi selfies.

10:55 Mentre i giocatori tastano l’erba dei “campini”, la delegazione si sparpaglia attorno al centro sportivo. Si intravedono i giocatori della Fiorentina, impegnati a svolgere il riscaldamento dall’altra parte del rettangolo di gioco. Un dirigente viola richiama l’attenzione del magazziniere e gli chiede la pronta consegna della maglia termica di Chiesa e dei guanti di Babacar.

11 Dopo una piccola perlustrazione del centro sportivo, ecco Pantaleo Corvino: il ds gigliato scambia due parole di benvenuto nei confronti del Grassina e raggiunge la squadra in campo. Operazione completata: il magazziniere trova guanti e maglia termica e li consegna ai due giocatori viola.

11:05 Giancarlo Antognoni saluta calorosamente affiancato da Corvino, chiedono informazioni sulla stagione del Grassina in Eccellenza.

11:15 Colloquio a centrocampo tra Zepponi e i due allenatori, Castorina e Pioli: larghi sorrisi.

11:20 Finiti i saluti diplomatici e le foto di rito, le squadre si dispongono in campo. Si comincia.

Il Grassina è in campo così: Magnelli, Stella, Beragnoli, Mannini, Alderighi, Torrini, Caschetto, Zagaglioni, Amoddio, Bellini, Bruni.

Il primo tempo vede una Fiorentina che parte subito a ritmi intensi: il reparto difensivo viene comandato dall’accento spagnoleggiante di Pezzella, mentre là davanti Chiesa sembra indiavolato, e sfiora il gol dopo soli cinque minuti con un gran tiro da fuori, ma Magnelli è super. Il numero uno rossoverde (prelevato in questa sessione invernale dai cugini dell’Antella) si ripete altre due volte su Babacar e sulla conclusione di Benassi, prima di capitolare al 12’ sul destro di prima intenzione di Saponara. Il Grassina prende coraggio: Bruni prova l’uno contro uno al cospetto di Biraghi e lo salta, prima di calciare e trovare la risposta di Sportiello, ma l’azione viene fermata perché la palla pareva uscita. Il Grassina cerca di affidarsi alle geometrie di un Caschetto apparso in forma, oltre alla spinta di Amoddio a sinistra e soprattutto all’intelligenza tattica di Stella sulla destra: i due laterali rossoverdi si distinguono per corsa e dinamismo. A metà frazione la Viola trova il raddoppio con l’incornata di Babacar, seguita dal tap-in di Benassi che vale il 3-0. Prima dell’intervallo arriva anche il poker, siglato ancora da Babacar.

12:15 Consueta girandola di cambi nella ripresa; il Grassina mantiene in campo solo Zagaglioni e Amoddio, la Fiorentina sostituisce tutti gli effettivi. Le reti viola (tripletta di Lo Faso, doppietta di Zekhnini, gol di Cristoforo, Simeone, Bruno Gaspar) non fanno granché notizia: sarebbe entrato negli annali rossoverdi, piuttosto, Andrea Cragno, che a metà frazione salta secco Milenkovic e spara, ma Sportiello manda il pallone sul palo. Un’azione che, se si fosse concretizzata, avrebbe mandato in visibilio l’intero universo rossoverde. Poco male, perché la giornata si è rivelata ugualmente indimenticabile per i trentanove grassinesi che nella ripresa diventano quarantuno, con l’arrivo del sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, e del suo ufficio stampa. La testimonianza che il Comune segue con interesse e presenza l’attività sportiva a Grassina e dintorni.

13:00 End of the match: il dopo-gara è animato da sorrisi, chiacchiere e foto. Zagaglioni (che vanta una lunga trafila con i Professionisti) si trattiene a lungo con capitan Astori, mentre il presidente Zepponi è tarantolato: lui che tifa Fiorentina da sempre, anche se ormai di rossoverde ha il cuore, la famiglia e pure la cover del cellulare (originale, ma incantevole). Alla fine il presidentissimo rossoverde riesce nell’operazione, e si intrattiene con mister Pioli e il Cholito Simeone (sorridente dopo qualche simpatica protesta per un gol annullato per off-side durante la gara).

13:05 I giocatori grassinesi, mentre si apprestano a tornare negli spogliatoi, trovano una gradita sorpresa: il magazziniere viola (sì, quello che doveva esaudire i desiderata di Chiesa e Babacar) mostra un gigantesco sacco contenente scarpe da calcio in quantità industriale, un gentile omaggio della Fiorentina. Oltretutto, il magazziniere è di Grassina e gioca nella formazione amatoriale rossoverde…

13:15 Ci apprestiamo a salutare il centro sportivo, lo staff tecnico e dirigenziale della Fiorentina e ci avviamo verso il Bar Marisa, dove tutto è cominciato. Zepponi, accanto a noi, risponde ai (numerosi) messaggi telefonici. La mattinata storica volge al termine.

Lorenzo Topello

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