SAN CASCIANO – Arriva dall’Olimpia Legnaia: coach Federico Pistolesi è il nuovo ds del Basket San Casciano. Andiamo a conoscerlo… .
Raccontaci brevemente chi è Federico Pistolesi.
“Domanda complicata, e siamo solo alla prima. Mi ritengo bonariamente una persona “non” del tutto normale rispetto al mondo cestistico. Nel quotidiano una persona testarda e istintiva ma diretta e che dice sempre quello che pensa”.
Hai un gran curriculum tecnico alle spalle, ci parli un po’ della tua avventura da allenatore e responsabile.
“Curriculum lungo è segno di vecchiaia, comunque inizio a allenare per caso al Firenze2 che e’ la “mia” società nell’anno 2000 con il gruppo 1992, grazie all’opportunità datami da Mario Capuozzo. Sono stato li fino al 2006 per poi allenare alle Sieci e per poi approdare per due anni alla Laurenziana basket, dove ho allenato i 99 e i 96 e anche la prima squadra di serie C per un brevissimo periodo. Ultimo capitolo temporale, sicuramente quello più emozionante e coinvolgente, è stata l’Olimpia Legnaia. Sintetizzo dicendo solo che sono stati 7 anni fantastici, ringrazio il presidente Sergio Masi e tutta la società compreso il mitico Jok per l’opportunità che mi è stata data. Un pensiero e un altro grande grazie va a tutti i miei collaboratori e allenatori di questi anni. Colgo l’occasione per fare un grosso in bocca al lupo al mio grandissimo amico Riccardo Zanardo, a tutto il suo staff e ai Jokers per la prossima stagione.
Raccontaci le tue prime impressioni a caldo di questa tua nuova avventura fra le colline di Firenze, al San Casciano Basket.
“Impressioni positive, in primis l’accordo di collaborazione sul settore giovanile fatto con l’Impruneta basket per la prossima stagione. Accordo fatto prima del mio arrivo ma che sposo totalmente come progetto e percorso attivato per la sua finalizzazione. Con la società del San Casciano ci siamo capiti fin da subito su quello che bisogna provare a fare dalla prossima stagione. Ho visto tanti allenatori e istruttori con tanta voglia di migliorarsi e tanta passione. Lo dimostra il fatto che ci siamo allenati fino all’undici di luglio con i 2006/2005/2004. Sono arrivato da pochissimo tempo, ho ancora tante persone di questa società da conoscere”.
Quali fattori sono fondamentali per essere un buon direttore sportivo e su quali linee guida si baserà il tuo lavoro qui a San Casciano ?
“Per essere un buon DS non c’è una regola scritta, credo personalmente sia fondamentale capire la realtà dove siamo cercandola di migliorarla poco a poco. Per quanto riguarda le linee guida da seguire le ho ben in testa con vari step da raggiungere durante l’anno e a medio termine. Comunque sia mi aspetto un’annata molto molto interessante e stimolante”.
Cosa ti aspetti da questa stagione come DS e quali sono i tuoi primi obiettivi che vorresti raggiungere nei primi mesi e nel primo anno di attività?
“Come obiettivo primario cercare di appassionare più bimbi possibile verso il nostro sport attraverso varie iniziative e manifestazioni e qui sara’ fondamentale l’aiuto di Davide Borghi, Responsabile Minibasket e storico deus ex machina di San Casciano, consolidando sempre più il settore del mini-basket, il nostro cuore pulsante. Sul settore giovanile credo che riusciremo a mantenere un livello buono di competitività sia con gli under 13 e con le due under 14″.
Hai già avuto modo di conoscere dirigenza e staff tecnico? Parlaci un po’ delle tue prime impressione soprattutto riguardo lo staff con cui lavorerai nella prossima stagione sportiva.
“Lo staff è composto da giovani istruttori cresciuti nella loro società di appartenenza, molti di loro giocano nella nostra prima divisone e hanno un enorme voglia ed energia, guidati poi dai più esperti allenatori come Davide Borghi, Roberto Ravenni, Sara Toccafondi e dal sottoscritto. Credo sia un buon mix per fare bene lavorando sodo e bene in palestra, perché questo è l’unica cosa che conta”.
Ci salutiamo con un cliché. Quali sono tre buoni motivi per entrare a far parte del San Casciano Basket?
“Credo che uno possa essere la voglia di fare che di conseguenza vuol dire avere idee innovative e diverse rispetto a altri abbinando il tutto ad una gran fame di basket. La terza credo sia la mia passione per i vini e per il Chianti!”.