SAN DONATO IN POGGIO (TAVARNELLE) – Che Serie D sarà per il San Donato Tavarnelle? Si parlerà umbro, laziale o emiliano nel girone dei gialloblù chiantigiani?

Gli uomini allenati da Simone Marmorini sono al lavoro da qualche giorno e si presenteranno al via con buone ambizioni.

Intanto ci vorranno ancora un paio di settimane prima di conoscere la composizione dei gironi decisi dalla Lega Nazionale Dilettanti (probabile che sia il 7 agosto la data giusta) mentre entro qualche giorno ci saranno le risposte degli organi competenti per determinare le 162 aventi diritto in maniera definitiva, tra ripescaggi, mancate iscrizioni e inadempienza varie.

L’ultima stagione è stata vissuta dal San Donato Tavarnelle nel girone D, quello veneto-emiliano in compagnia di altre sei toscane (Colligiana, Poggibonsi, Scandicci, Rignanese, Pianese e Sangiovannese).

Nel 2014-15, l’anno dell’esordio in categoria (e retrocessione finale dopo il play-out con la Colligiana) il girone fu invece quello E, con le umbre, le laziali e le solite , o quasi, “cugine” toscane (Colligiana, Gavorrano, Massese, Poggibonsi, Pianese, Ponsacco, Sangiovannese e Siena).

Per la prossima stagione, anche se la situazione è piuttosto fluida, potrebbe esserci una via di mezzo: ovvero l’inserimento in un girone tosco-umbro-emiliano.

Di sicuro le 15 toscane (compresa la Sangiovannese che sicuramente sarà ripescata) saranno divise tra due raggruppamenti, uno della costa e uno dell’interno.

Insieme a un bel gruppo di corregionali (Colligiana, Montecatini, Montevarchi, Pianese, Ponsacco, Rignanese, Sangiovannese, Scandicci, Tuttocuoio) per il San Donato Tavarnelle potrebbero esserci le tre umbre Trestina, Villabiagio e Sansepolcro (quest’ultima toscana geograficamente ma da sempre affiliata al comitato umbro), la modenese Castelvetro, le reggiane Correggese e Lentigione e infine le piacentine Fiorenzuola e Vigor Carpaneto.

Anche se in realtà in casa San Donato si teme di più l’eventuale abbinamento con le romagnole: Forlì, Rimini, San Marino, tanto per fare tre nomi.

Un’altra opzione percorribile è quella dell’inserimento nel girone laziale, oltre alle solite tre umbre di cui sopra (Sansepolcro, Villabiagio e Trestina).

In questo caso le toscane sarebbero solo cinque, ovvero quelle del sud-est: San Donato, Colligiana, Pianese, Sangiovannese e Montevarchi.

Impegnativo il contorno delle dieci laziali, con tanti campi caldissimi: le romane Albalonga, Anzio, Lupa Roma, Ostia Mare, Trastevere, Atletico, la latinense Aprilia, la viterbese Monterosi, le frusinati Flaminia e Cassino. Più remota la prospettiva di un inserimento nel girone con le squadre liguri.

Gabriele Fredianelli

Redazione
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