SAN GIMIGNANO – Addio al calcio giocato per un giocatore-simbolo del calcio dilettantistico del panorama fiorentino-senese: il tavarnellino Lorenzo Rustioni, classe 1989, dice basta al termine di questa stagione 2023/24, vissuta con la maglia del Sangimignano.
“Ho iniziato a giocare a 7 anni per il mio paese, Tavarnelle, poi ho esordito tra i “grandi” proprio con il San Gimignano nella stagione 2008-2009, in un Certaldo-San Gimignano di coppa – ha raccontato ai social della società neroverde – Quindi ho iniziato e concluso la carriera in neroverde. Nel mezzo tante squadre, ma sicuramente Sangi è il posto che mi ha adottato calcisticamente parlando e non solo”.
Per lui in carriera, tante maglie, oltre a quella neroverde: Centro Storico Lebowski, Colligiana, Asta Taverne, Castelfiorentino, Pianella…
“Il momento più bello, anzi i due momenti più belli sono quelli legati alla vittoria dell’Eccellenza nella stagione 2017/2018 e della Coppa della stagione scorsa – prosegue – Non tanto per i trofei alzati, ma quanto per la felicità che si è respirato in tutta la comunità delle torri. In entrambe i casi mi sono sentito orgoglioso di aver fatto parte di un qualcosa di veramente importante che ha coinvolto bambini del paese ed anziani tifosi neroverdi. Il momento più brutto non ce l’ho. Semmai ho tanti momenti difficili. Tra tutti mi sento di dire quello di quest’anno quando la società ha deciso di cambiare allenatore. Per me è stato un fallimento come uomo e giocatore”.
Poi le prospettive future: “Da “grande” mi piacerebbe lavorare con i giovani che entrano nelle prime squadre, dedicare loro più tempo sia dal punto di vista tecnico/tattico che umano. Spesso non ci rendiamo conto l’impatto emotivo che può avere il mondo delle prime squadre sui ragazzi giovani. Aiutarli a maturare in linea con le richieste di uno staff sarebbe molto proficuo per tutti”.
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