SAN CASCIANO – Una prima parte di stagione oltre ogni più rosea aspettativa.
Un gruppo giovanissimo dove la “cantera” gialloverde ha l’opportunità di crescere e imparare da giocatori che conoscono bene la categoria.
È questo ciò che la Sancascianese ha fatto vedere nell’andata (che terminerà l’8 gennaio con lo scontro diretto in casa del Malmantile) del girone D di Prima Categoria.
Una squadra, quella di viale Garibaldi, che ha trovato negli innesti della scorsa estate un aiuto fondamentale per rendere possibile tutto questo.
Uno dei colpi più importanti è stato messo a segno in panchina, dove da inizio stagione siede Michele Batistoni. Il quale, fin da subito, ha rivoluzionato il modo di giocare della squadra.
Lo abbiamo incontrato per capire i punti forti della sua compagine e ciò che si aspetta dal girone di ritorno.
Per iniziare, le chiedo il bilancio della prima parte di stagione.
“Direi sorprendente. Siamo partiti con l’obiettivo di salvarsi senza troppi patemi e ci ritroviamo a 28 punti… contrariamente a quanto detto e pensato da molti “addetti ai lavori”, non possiamo che essere contenti e felici di quanto fatto fino ad ora”.
È il primo anno sulla panchina della Sancascianese. Come si trova con la società e come vede il gruppo squadra?
“Con la società, dal ds Fabrizio Fattori a Duccio Becattini, siamo in ottima sintonia. Remiamo tutti dalla stessa parte, cercando una crescita constante sotto tutti i punti di vista, in primis la crescita dei giovani del vivaio. Per adesso siamo anche sopra le previsioni per quanto riguarda i risultati. Il gruppo squadra è fantastico, sia sotto il profilo umano-personale che sportivo. Siamo una squadra giovane, dove l’entusiasmo e la voglia di migliorare non mancano mai. Non ci sono prime donne ma è un gruppo coeso, umile ma consapevole delle proprie qualità”.
Quanto incide, in un gruppo così giovane, l’esperienza di giocatori come Malpici e Migliorini, tra gli altri?
“In questi campionati, l’esperienza conta molto e avere dalla propria parte giocatori come Migliorini, Malpici, Santini e Corsinovi è sicuramente un bel vantaggio. Conoscono bene la categoria e mi sono molto di supporto per accelerare il processo di crescita del resto del gruppo. Che, non scordiamolo, è molto giovane e composto per la maggior parte da ragazzi di San Casciano”.

Al rientro ci sarà lo scontro diretto in casa del Malmantile (l’ultima partita del girone di andata). Quanto è importante questa sfida e come ci arriva la squadra?
“Da parte nostra ci stiamo preparando per arrivare nel miglior modo possibile, i ragazzi si son allenati bene anche durante la sosta. Che forse, dopo gli ultimi risultati, avrei preferito evitare… . La classifica dice che è uno scontro diretto per le posizioni alte che occupiamo. Siamo forse le due sorprese del campionato, che non vorranno affatto smettere di continuare a stupire”.
Siamo praticamente al giro di boa. Dopo una prima parte di altissimo livello, cosa si aspetta dal girone di ritorno?
“Normalmente il girone di ritorno dei campionati dilettantistici è un campionato diverso da quello di andata. I punti pesano molto di più, le partite saranno molto tirate e ci sarà da battagliare sempre. Alla mia squadra chiedo di raggiungere quanto prima la fatidica quota 40 punti. Poi vedremo strada facendo dove potremo arrivare, partita dopo partita”.
Come ultima domanda, le chiedo se in un girone complicato come il vostro crede che nelle ultime 16 partite possano cambiare le gerarchie e se ci aspettano ancora delle sorprese.
“Vedo la Sestese ancora favorita per la vittoria finale, con Cerbaia e Novoli pronte a rientrare per la corsa al titolo avendo squadre costruite, e molto rinforzate nel mercato di dicembre, per provare a vincere il campionato. Attenzione al Malmantile che, se continuerà con questo ritmo, sarà presente fino alla fine nelle zone alte della classifica”.
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