BARBERINO TAVARNELLE – Sei gol in campionato e una rete segnata prima dell’eliminazione in Coppa.
Quarto posto in classifica nel girone D di Prima categoria, al pari di Cerbaia e Novoli a quota 25 punti: sicuramente un grande inizio di stagione per Filippo (Pippo) D’Urso e per la Libertas Barberino Tavarnelle.
Il numero 9, pilastro dell’attacco arancioblu racconta a SportChianti il suo punto di vista sulla stagione, sua e della squadra, sulle partite giocate finora e sull’importanza del gruppo e del pubblico, chiarendo gli obiettivi personali e collettivi.
Iniziamo facendo un po’ il punto, come sta andando la stagione?
“Fino ad oggi la stagione è stata molto positiva, puntavamo a fare i playoff dopo anni con diversi problemi: qualche anno fa eravamo lì e siamo stati stoppati dal Covid, poi una stagione quasi completamente saltata. L’anno scorso abbiamo vinto la Coppa ma in campionato non siamo riusciti a qualificarci per una manciata di punti. Forse questo è l’anno giusto. Anche a livello personale la stagione sta andando bene, sono a sette reti stagionali e sono molto soddisfatto”.
Parlando di gol, quale credi sia il più importante tra quelli che hai segnato finora?
“Direi quello segnato all’ultima giornata prima della sosta, contro l’Isolotto: è stata una gara dura, in cui siamo andati sotto, abbiamo pareggiato con un autogol su una mia punizione, e al 92’ ho segnato il gol della vittoria. Un gol all’ultimo minuto in una gara così tirata è sempre qualcosa di diverso. Tra gli altri, anche la doppietta col Malmantile è stata fondamentale”.
Quale pensi che sia stato il miglior momento della stagione finora?
“In realtà è dalla prima gara di Coppa che stiamo facendo buone partite, l’unica volta in cui siamo andati molto sotto è stata la prima giornata contro la Sestese. Avevamo alcune assenze, sia per infortuni che per squalifica, e probabilmente non eravamo ancora al meglio per giocare contro una grande squadra. La nostra miglior gara invece credo sia stata la vittoria per 2-0 contro il Malmantile”.
Il pubblico di Barberino mi è sembrato uno dei più caldi finora, quanto conta questo elemento per voi?
“Abbiamo la fortuna di avere un grande pubblico e un grande gruppo. Siamo una squadra molto giovane, solo tre o quattro giocatori hanno molti campionati alle spalle, gli altri sono tutti ai primi anni in categoria. Questo ci aiuta perché siamo molto uniti sia in campo che fuori, e per questo è anche molto utile il sostegno che arriva da fuori: giochiamo su un campo duro, che quando piove diventa quasi impraticabile, ma abbiamo sempre qualcuno in tribuna la domenica”.
Per concludere, anche se hai già in parte un po’ risposto, quali sono i vostri obiettivi per il finale di stagione?
“Come squadra, come ho detto, dobbiamo arrivare a giocare questi “benedetti” playoff; da quando sono arrivato quattro anni fa è sempre stato questo l’obiettivo, e quest’anno non importa in che posizione ma dobbiamo qualificarci, anche come rivincita per quando eravamo lì ma siamo stati fermati per il Covid. A livello personale voglio superare il mio score della scorsa stagione: ho chiuso con 11 reti in campionato e 4 in Coppa. Dalla coppa siamo usciti ma in campionato, dove per ora sono a 6 gol, voglio superare quella cifra…”.
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