TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Manca il calcio. Eccome se manca. Ai ragazzi e ai loro allenatori. Quello vero, sul campo. “Quando parlo coi ragazzi, qualcuno mi confessa che non ha nemmeno più voglia di giocare con la playstation”: lo racconta l’allenatore dei Giovanissimi B dell’Impruneta Tavarnuzze, Simone Fioravanti.

“In fondo ci bastrebbe poco, dopo il 18 maggio – aggiunge – Anche solo vedersi una volta al campo tutti insieme per salutarci, anche vestiti in borghese. Per riassaporare il clima”.

Un vero peccato lo stop nel momento clou della stagione: “Ho conosciuto un gruppo di ragazzi che ha lavorato in maniera straordinaria – spiega Simone, alla prima esperienza in questa categoria – Avevo 22 calciatori a settembre, ho finito con 21. E tutti sono sempre stati presenti agli allenamenti, nessuno è mai mancato. Non è stato facile partire, abbiamo anche subìto sconfitte pesanti: però nessuno ha mai mollato, nessuno si è tirato indietro. Poi dopo le prime vittorie abbiamo preso fiducia. I ragazzi mi hanno sempre seguito e anche chi non giocava ha sempre dato una mano a chi andava in campo. Stavamo crescendo molto”.

Poi il pensiero al futuro: “Sono ottimista per natura. Credo che la storia ci insegni che non si vive in eterno con una pandemia. Prima o poi finirà. Intanto dovremo trovare un compromesso alla ripresa dell’attività”.

Intanto coi ragazzi il rapporto prosegue ininterrotto: “Hanno un programma individuale di allenamento da seguire. Però il mercoledì è il nostro appuntamento fisso. Quello è il momento in cui parliamo un po’ di tutto: della loro vita, di come vivono questo periodo. Delle scelte per la scuola superiore. E tutti chiedono: ma quando si riparte? D’altra parte a 13 anni hanno bisogno di tornare sul campo, stanno subendo più di noi il contraccolpo di questo periodo strano”.

Il primo anno di lavoro a Tavarnuzze è stato molto positivo per Simone: “In vent’anni di calcio tra campo e panchina, non ero mai stato così. Sento serenità e fiducia intorno a me, dal ds Gonnelli a tutta la società. Continuerò con questo gruppo anche la prossima stagione nei Regionali. Sappiamo che sarà molto difficile, ma sono davvero curioso di vedere dove arriverà questo gruppo che secondo me ha tanti margini di miglioramento. Non vedo l’ora, fosse per me comincerei domattina…”

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