Francesco Disanto, primo da sinistra

TAVARNELLE (BARBERINO TAVARNELLE) – Quattro reti in campionato. Tre in Coppa Italia. Match winner domenica scorsa a Bastia Umbra.

Francesco Disanto… “is on fire” in questa prima parte di stagione al San Donato Tavarnelle, piena di difficoltà ma anche di qualche certezza.

La prima è quella che riguarda il fantasista-attaccante, arrivato da San Giovanni Valdarno come uno dei grandi colpi dell’estate gialloblu. E i numeri lo confermano.

Francesco Disanto firma il contratto con il ds Giacomo Biagi

Francesco quanto è stata importante la vittoria a Bastia Umbra? Come arrivavate alla partita contro i biancorossi?

“La partita a Bastia è stata una vera e propria battaglia, abbiamo fatto una partita da squadra vera. Che ha saputo soffrire e portare a casa tre punti fondamentali per dare una smossa alla classifica. Arrivavamo carichi perché venivano da due pareggi (in rimonta), perciò era importantissimo raccogliere bottino pieno: l’abbiamo voluto in tutti i modi e ci siamo riusciti”.

Ti aspettavi un inizio così complicato per la squadra?

“Non mi aspettavo un inizio di campionato complicato, ma la Serie D è questa, nessuno regala nulla. Abbiamo perso giocatori importanti dal ritiro precampionato, però ci siamo fin da subito rimboccati le maniche per dare tutti qualcosa in più. Non sempre i risultati sono favorevoli, ma rispondiamo sempre presenti ogni volta che veniamo chiamati in causa”.

A livello personale sei soddisfatto del tuo rendimento? Sei, i numeri parlano chiaro, la principale soluzione offensiva. Lo senti un po’ anche come un peso?

“Non sono mai soddisfatto, è un lato del mio carattere. Non sono mai contento perché ho sempre voglia di fare qualcosa in più. Non lo sento un peso, anzi, questo è un anno dove vorrei fare qualcosa di davvero importante sia a livello squadra, sia personalmente”.

Francesco Disanto

Quale la posizione in cui ti trovi più a tuo agio? A sinistra per poi accentrarti? Ti piacerebbe di più giocare “sottopunta”?

“Preferisco fare l’esterno in attacco, è il mio ruolo naturale, però ho fatto tanti ruoli e cerco di adattarmi il più possibile. Preferisco a sinistra così posso rientrare sul destro. Fondamentalmente faccio quello che il mister mi chiede di fare”.

Che ambiente hai trovato al San Donato Tavarnelle: è come te lo aspettavi?

“Ho trovato un ambiente sano, dove sei circondato da persone serie che hanno l’ambizione di fare qualcosa d’importante”.

Dove pensi possa arrivare questa squadra?

“Ha le qualità per fare grandi cose, è composta da giocatori forti anche se non abbiamo ingranato ancora la marcia per fare la differenza. Ma sono sicuro che siamo sulla strada giusta”.

Matteo Pucci

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