TAVARNELLE (BARBERINO TAVARNELLE) – E’ un Simone Venturi che non può (ovviamente) essere soddisfatto dopo il pesante ko interno di sabato 21 settembre contro lo Scandicci.
Uno 0-3 inequivocabile, che richiede analisi e immediata capacità di reazione.
Così il mister del San Donato Tavarnelle cerca di vedere il bicchiere, se non mezzo pieno, almeno riempito… in parte.
“Una sconfitta salutare per certi versi – dice Venturi – contro una squadra che è stata cinica nello sfruttare le occasioni avute”.
“Abbiamo sette giocatori fuori – ha ricordato – fra influenza ed infortuni, una situazione ancora più critica E’ un momento che non ci sta girando bene, dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare bene”.
“La prestazione – ha proseguito – non va giudicata dal risultato numerico, non è stata così negativa. Dobbiamo migliorare su alcune situazioni, dove siamo più leggeri, abbiamo creato tante occasioni che dovevamo sfruttare perché la porta va attaccata con più cattiveria. Non dobbiamo dipendere da un solo giocatore ma essere una squadra. Questa sconfitta va presa come insegnamento per crescere”.
Mercoledì prossimo intanto arriverà il turno di Coppa Italia al “Pianigiani”, contro il Monterosi, alle 15.
“Abbiamo questa partita che è molto importante – conclude Venturi – alla quale teniamo e che è molto difficile. Sempre combattuti fra infortunati ed influenzati”.
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