Federico Russo

TAVARNELLE – Federico Russo, 22 anni a luglio, un passato in Lucchese e Ghiviborgo, è forse il giocatore con maggiore talento nella rosa 2018/19 del San Donato Tavarnelle.

Se ne sono accorti subito i tifosi, fin dal precampionato: rapidità, inventiva, controllo di palla in velocità. E freddezza sotto porta, per questo “numero 10” che ha già messo a segno sette reti.

Russo che, almeno così pare a chi lo vede alla tribuna, si è giovato dell’arrivo di Roberto Malotti in panchina a fine 2018.

Del resto l’ultima partita di Massimo Fusci in gialloblù, a Bastia Umbra, coincise con la peggior prestazione di Federico in terra chiantigiana, con tanto di “assist” per la rete degli umbri.

L’esultanza del San Donato Tavarnelle dopo l’1-0 firmato da Russo

Da lì tutto è cambiato. Prima con Simone Gori e poi, appunto, con mister Malotti. E ogggi siamo di fronte a un giocatore assolutamente decisivo. Che SportChianti ha incontrato.

Federico, settima rete in campionato e la sensazione che la squadra sia sempre molto più a suo agio quando sei in campo…

“Sono molto contento per la settima rete messa a segno in questo campionato. Mi trovo divinamente con i miei compagni di squadra, per me è un piacere giocare con loro”.

La partita con l’Aglianese vi lascia qualche insegnamento in particolare?

“Il pareggio con l’Aglianese ci insegna che dopo un vantaggio bisogna sempre tenere alta la guardia e provare a chiudere la partita. Un plauso anche agli avversari che sono stati coriacei nel trovare la rete del pari”.

Federico Russo

Siamo oltre la metà della stagione e possiamo già fare un bilancio: come si sta a Tavarnelle? È come te l’aspettavi?

“Questa è una piazza che mi ha sorpreso. Sto veramente molto bene con i colori gialloblu; un ambiente sano, un presidente straordinario e una rosa fra le più forti del campionato”.

Come ti trovi con mister Roberto Malotti? Non è un allenatore convenzionale…

“Roberto Malotti ha trasmesso tutta la sua grinta e carattere, una vera e propria impronta che ci trascina ogni giorno. A livello caratteriale soprattutto siamo molto cresciuti, perché il mister ci fa capire il nostro valore e quanto ancora si possa crescere. Miglioriamo settimana in settimana lavorando tanto, cosa che a me piace molto”.

Dove pensi possa arrivare questa squadra? Quali le rivali che temi di più?

“Non so dove questa squadra riuscirà a posizionarsi a fine stagione, spero il più in alto possibile. Ghiviborgo e Ponsacco sono le rivali che temo, quelle che vogliono vincere il campionato”.

Matteo Pucci

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