BARBERINO TAVARNELLE – E’ un San Donato Tavarnelle senza confini. Che a cavallo fra Natale e Capodanno rende nota una meravigliosa storia di calcio, sorrisi e solidarietà che arriva fino al Kenya.
“Alcune maglie da gioco e da allenamento gialloblu – racconta la società chiantigiana – sono infatti state donate a ragazzi e ragazze di un villaggio vicino a Watamu, dove lo sport è diventato per un giorno sinonimo di gioia, condivisione e speranza”.
L’occasione è nata da una vacanza della figlia di Stefano Baldini, allenatore dell’U17 del San Donato Tavarnelle, che insieme a un gruppo di amici e amiche ha scelto di portare con sé i colori del club fino in Africa.
Le maglie sono diventate subito un simbolo di appartenenza, facendo sentire quei bambini parte di una stessa grande squadra, al di là dei confini e delle differenze.
“Attraverso questo semplice gesto – raccontano emozionati dal San Donato Tavarnelle – fatto di stoffa e colori ma soprattutto di attenzione e cura, il calcio ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria capacità di unire. I volti illuminati dei più piccoli, la loro emozione nel ricevere una maglia e nel poter giocare insieme, hanno ricordato quanto lo sport possa essere strumento di inclusione, rispetto e vicinanza concreta a chi ha meno”.
A raccontarlo sono le parole di una delle giovani protagoniste: “È stata un’esperienza incredibile. Siamo stati a visitare un villaggio vicino a Watamu (Kenya) con tantissimi bambini e genitori che hanno poco o addirittura niente. Ringrazio la vostra stupenda società e tutte le persone che ci hanno permesso tutto questo. Vedere dei bambini così felici per un semplice gesto è stata una cosa bellissima. Grazie ancora”.
Il San Donato Tavarnelle, da sempre attento ai valori educativi del proprio settore giovanile, guarda “con orgoglio a iniziative come questa, nate spontaneamente dal cuore delle proprie famiglie sportive”.
La società rinnova il proprio impegno “nel promuovere un calcio che non sia solo risultato in campo, ma anche attenzione agli altri, responsabilità sociale e testimonianza concreta dei valori gialloblu”.
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