Perché lo spuntino conta davvero
Che sia una partita di calcio in trasferta, un allenamento di pallavolo la sera, una pedalata tra le colline del Chianti o una corsa mattutina lungo i sentieri, la scelta della merenda giusta può fare davvero la differenza.
Quando si pratica sport, infatti, l’alimentazione non è soltanto questione di gusto: è energia. E sapere cosa portare con sé aiuta a non arrivare stanchi, mantenere la concentrazione e recuperare meglio dopo lo sforzo.
Molti atleti, anche amatoriali, tendono a sottovalutare lo spuntino. Magari si pensa che “non serva”, oppure si improvvisa all’ultimo momento, comprando al bar qualcosa di troppo pesante o eccessivamente zuccherino.
Ma la merenda pre o post allenamento deve essere leggera, equilibrata e facilmente digeribile, così da fornire carburante al momento giusto.
Prima dell’allenamento: energia sì, ma senza pesantezza
Quando ci si prepara a una partita o a una sessione di corsa, è meglio optare per uno snack che fornisca energia a rilascio graduale.
Ideali sono:
- frutta fresca (come banane e mele)
- frutta secca (noci, mandorle, nocciole)
- yogurt bianco
- crackers e cereali integrali leggeri
L’obiettivo è non appesantire lo stomaco: uno spuntino troppo ricco può rallentare e far sentire fiacchi nei primi minuti di attività. Meglio puntare sulla semplicità.
Durante l’attività: idratazione sopra tutto
Quando l’attività sportiva si prolunga, soprattutto all’aperto, il vero alleato è l’acqua.
Bere a piccoli sorsi, anche quando non si avverte la sete, è fondamentale.
Per chi pratica sport come ciclismo, trekking o corsa di lunga distanza, può essere utile avere con sé una borraccia con sali minerali, ma solo quando l’allenamento supera i 60-90 minuti o quando fa molto caldo.
Dopo l’allenamento: recuperare con equilibrio
Finita la partita o la corsa, il corpo ha bisogno di ricaricare ciò che ha speso. Qui diventa importante unire carboidrati (per ripristinare le scorte di energia) e proteine (per riparare i muscoli).
Ecco alcune soluzioni pratiche e facilmente trasportabili:
- un panino piccolo con bresaola o formaggio fresco
- un frutto + qualche mandorla
- uno yogurt proteico
- barrette a base di avena e ingredienti semplici
Ed è proprio in questa fase che possono rientrare anche snack semplici e tradizionali, da abbinare a frutta o yogurt.
Ad esempio, quando si fa la spesa settimanale conviene controllare le promozioni sugli scaffali: in molti supermercati come Bennet, ad esempio, si trovano spesso biscotti secchi in offerta, una soluzione pratica e leggera, perfetta da tenere in dispensa e da infilare nello zaino come spuntino post-allenamento.
L’importanza della routine
Il segreto non è cosa si mangia una sola volta, ma la costanza.
Crearsi una piccola routine aiuta:
- Preparare gli snack la sera prima
- Tenere sempre in casa una scorta di alimenti sani e non deperibili
- Riempire lo zaino prima di uscire, senza dover improvvisare
Un gesto di pochi minuti può cambiare il modo in cui si affronta l’allenamento.
Mangiare bene quando si fa sport non significa seguire diete rigide o complicate, ma scegliere la semplicità.
Una merenda equilibrata, qualche accortezza durante l’attività e un buon recupero finale migliorano le performance, l’energia e, soprattutto, il piacere di muoversi.
Che si tratti di una partita sui campi sportivi locali, di una corsa al tramonto tra le vigne o di un allenamento di squadra, portare con sé lo snack giusto è un piccolo gesto che fa grande la differenza.
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