BAGNO A RIPOLI – Undicesima Golden Cup a Casalgrande (Reggio Emilia): prima gara nazionale dell’anno (sportivo) per i ragazzi della Empi Dojo, la scuola di karate di Bagno a Ripoli.
“Anche se i risultati ottenuti non sono stati proprio quelli sperati, niente paura – dicono – le premesse sono comunque molto buone!”.
La manifestazione sportiva a cui hanno preso parte i ragazzi del Maestro Marco Diani e dell’istruttore Mirco Rustioni è la Golden Cup, arrivata quest’anno alla sua undicesima edizione.
Le gare si sono svolte nel weekend del 14-15 dicembre, presso il Palakeope di Casalgrande.
Atleti da tutta Italia si sono cimentati nelle discipline di kata e kumite, alternandosi su quattro tatami di gara. Per l’Empi dojo hanno gareggiato Celeste Pintucci nel kata e Filippo Fiorelli e Gabriele Bastante nel kumite.
Celeste, alla sua prima gara nazionale come cintura nera, è riuscita a passare il primo turno di selezione, arrivando fra le prime dodici atlete con un punteggio molto buono.
Sfortunatamente, un piccolo errore nella seconda prova le è costato l’accesso alle semifinali, ma la consapevolezza di essere stata all’altezza della maggior parte delle proprie avversarie e di essere migliorata molto rispetto allo scorso anno sono impagabili.
Nel kumite (combattimento) Filippo è riuscito a vincere i primi due incontri in maniera netta, non permettendo ai propri avversari di mettere neanche un punto; perdendo, tuttavia, il terzo incontro non è riuscito ad accedere in finale.
Nell’incontro per il terzo posto Filippo ha rimediato un infortunio che non gli ha consentito di proseguire, portandolo così a concludere il proprio percorso a un passo dal podio.
Anche per Gabriele un po’ di sfortuna in questa gara: dopo aver vinto il primo incontro, durante il secondo turno ha rimediato un infortunio (del tutto casuale) che non gli ha consentito di combattere oltre.
Al di là dei potenziali risultati sfiorati, la prima trasferta della stagione è stata comunque un’esperienza positiva, che è servita a tutti e tre i ragazzi per riprendere confidenza con le gare, dopo la sosta estiva, e per fare il pieno di consapevolezza per gli appuntamenti a venire.
Martina Metafonti
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