FIRENZE – Tra DPCM e ordinanze regionali, si rischia di fare confusione nell’approccio all’ingresso del pubblico nei campi delle categorie dilettantistiche.

In realtà la Serie D che ha riaperto le porte al pubblico assumerà per questa domenica delle cautele più stringenti (con il pubblico contingentato nel 25% della capienza, spettatori solo seduti e chiusura del bar dell’impianto) da quelle previste per le partite di Coppa (dall’Eccellenza alla Seconda Categoria) e già sperimentate negli scorsi week-end.

Tutto ciò perché queste ultime partite rientrato nella dizione “eventi sportivi di minore entità”. Diverso probabilmente sarà il discorso da domenica 11 ottobre quando cominceranno i campionati veri e propri.

“In merito alla pubblicazione dell’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 86 del 30 settembre 2020, relativa all’ingresso del pubblico alle gare ufficiali, che viene ad aggiungersi al DPCM del 7 agosto 2020, attualmente in vigore, e avente lo stesso oggetto – ha fatto chiarezza il CRT – il Comitato Regionale interpreta come prevalente quanto disposto dal DPCM citato art 1 lettera e) rispetto all’ordinanza regionale.

E ancora: “Le gare di Coppa, infatti, come da interpretazione riportata sul C.U. n. 16 del 17.9.2020, rientrano nei “singoli eventi sportivi di minore entità” e non a quanto indicato, sempre nello stesso DPCM, all’art. 1 lett f), il cui testo è stato riportato integralmente all’interno dell’ordinanza regionale. Le modalità di accesso del pubblico, pertanto, agli impianti sportivi rimangono identiche a quelle indicate nel DPCM e applicate in occasione delle ultime gare di Coppa”.

Insomma una complicazione in più nell’interpretazione che probabilmente ci saremmo potuti evitare….

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