Simonetti

FIRENZE – Sei vittorie consecutive per scattare in cima alla classifica, insieme al Barberino.

Vola la Settignanese, che in un mese e mezzo è passata dalla zona play-out al vertice della Prima Categoria.

Sono larghi i sorrisi in casa rossonera, ma la società non perde lo stesso il contatto con la realtà.

“Siamo ovviamente soddisfatti – spiega il d.s. Giovanni Simonetti – L’obiettivo per noi però resta comunque quello dei play-off, come a inizio campionato. Non è per buttare acqua sul fuoco: è soltanto che il girone resta molto equilibrato, con tante squadre forti che sicuramente si rinforzeranno adesso in sede di mercato”.

la Settignanese

“Siamo consapevoli di avere la squadra giusta per l’obiettivo che ci siamo prefissi – prosegue – ma non abbiamo l’ossessione di dover vincere per forza il campionato. Di sicuro è importante fin qui aver trovato l’equilibrio giusto tra tutte le componenti: società, giocatori, l’allenatore Perini e lo staff. Non dimentichiamo che in estate abbiamo “rischiato” molto, costruendo una squadra molto rinnovata rispetto al gruppo storico della Settignanese, mettendo insieme le esigenze dell’allenatore e il mio modo di vedere il calcio. Non era certo scontato trovare questa amalgama, riuscire a dare un senso comune alle visioni diverse che ci portiamo dietro”.

Qualche tentennamento in avvio, poi la squadra ha preso il via: “Certo, in sede di costruzione della squadra abbaimo tenuto anche conto del profilo caratteriale dei giocatori, che fossero all’altezza di una squadra come la Settignanese e che riuscissero a modellarsi insieme. E direi che su questo non abbiamo sbagliato”.

Le avversarie restano tutte quante impegnative: “L’Affrico forse fin qui è la più bella realtà ma non è una sorpresa vista la rosa. Mi dispiace non aver afforntato la Rondinella nel suo giorno migliore, ma credo che rimarrà la squadra da battere. Il Barberino contro di noi non mi ha fatto una grande impressione ma i risultati però dicono che ha sicuramente qualità importanti”.

Per molti in rossonero è un “anno zero”: “Per me la Settignanese è un banco di prova importante come dirigente. Sono contento anche della mia crescita personale. Avere un manager a tutto tondo come Maurizio Romei che ci segue in ogni partita, appassionato come non mai, è un grande stimolo e un grande insegnamento per me e per tutti noi”.

Ma non mancano anche dettagli importanti nello staff: “L’innesto di Fabrizio Fattori come team manager è stato fondamentale, perché regge l’equilibrio tra società e squadra, così come è prezioso il nostro vicepresidente Fani che ci segue in panchina. Ma spendo volentieri una parola anche per Alessio Anselmo, il nostro preparatore dei portieri, che sta dimostrando competenza, dedizione e impegno”.

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