È stata decisa per il 24 Novembre la 36° Edizione della Firenze Marathon, un’occasione per gli sportivi Toscani e delle regioni limitrofe per gareggiare tra gli spettacolari monumenti del centro storico.
Un evento eccezionale, giunto alla sua 36° Edizione e che negli anni passati ha portato in città oltre 9000 persone provenienti da ben 80 paesi al mondo.
Quest’anno l’organizzazione dell’evento ha deciso di affiancarle eventi secondari capaci di far partecipare anche chi sportivo lo è un po’ di meno.
Sabato 23 novembre, infatti, si terranno sia una staffetta 3×7 sia la Ginky Family Run, una corsa non competitiva per famiglie, bambini e ragazzi, sempre nel centro storico del capoluogo toscano. Il tutto avrà scopo benefico.
Parallelamente alla maratona ufficiale, inoltre, si terrà anche la Marathonabile, la sfida con handbike per i diversamente abili. La competizione corrisponde alla 5° Trofeo Giuliano Vignozzi, e vede la collaborazione del Gruppo Sportivo Unità Spinale Onlus, sempre di Firenze.
Fitness tracker: perché indossarli durante l’attività fisica?
Sono eccellenti sistemi di prevenzione dei rischi legati all’attività sportiva, i Fitness Tracker, tanto che non vi è atleta professionista che non ne faccia uso. Conviene indossare un Fitness Tracker anche durante eventi sportivi amatoriali, come la Ginky Family Run, o durante competizioni aperte, come la Firenze Marathon?
I Fitness Tracker sono dei dispositivi indossabili in grado di monitorare l’attività fisica e altri parametri vitali.
La loro applicazione, tuttavia, non si limita al fitness, come rivelato da l’azienda Gipo, specializzata in sistemi gestionali per studi medici, nell’articolo: “Big Data in Medicina: lo sviluppo con il Machine Learning“.
La struttura di un Fitness Tracker è molto semplice: della dimensione di un orologio da polso, presentano un display dove vengono riportate tutte le informazioni e una banda da polso che contiene i rilevatori delle condizioni fisiche. Nella banda da polso, inoltre è incastrato il nocciolo con tutta l’elettronica necessaria al funzionamento del dispositivo.
Ne esistono modelli per ogni esigenza e dai design più disparati. Si parte da modelli base estremamente economici e si arriva a quelli professionali, con tanto di GPS e altimetro integrati. Dotati di una buona impermeabilizzazione, inoltre, possono essere usati anche nelle immersioni.
Per quel che concerne, invece, il calcolo delle calorie, si attendono aggiornamenti del software, in quanto, sebbene la maggior parte supporti questi calcoli, essi si sono, per ora, dimostrati inattendibili in quanto incapaci di prendere correttamente in considerazione altezza, peso, età e sesso del singolo utente.
Fitness Tracker: un importante predittore di mortalità
Si tratta, senza ombra di dubbio, del aspetto decisamente migliore riguardo i Fitness Tracker: oltre a fornire, infatti, numerosi vantaggi come la visualizzazione dei messaggi, il controllo della riproduzione di musica e altri servizi connessi alla gestione da remoto dello smartphone, questi dispositivi monitorano attentamente le condizioni fisiche di chi li indossa.
Sono capaci di rilevare frequenza del battito cardiaco, calcolo delle ore di sonno, monitoraggio della qualità del sonno e dell’attività fisica: tutti dati estremamente importanti per tenere sott’occhio lo stato di salute dell’organismo.
Il livello di attività fisica che i Fitness Tracker aiutano a monitorare, difatti, è stato scoperto essere il più efficace predittore di mortalità. Più efficace del 30% rispetto alle informazioni relative al fumo e del 40% rispetto alla storia medica familiare, i dati relativi al comportamento del corpo durante l’attività fisica possono essere potenti alleati nelle mani dei medici.
Grazie ai dati provenienti dal Fitness Tracker, infatti, si possono individuare sintomi precoci di disturbi e patologie prima che possano portare a problemi maggiori. Non soltanto, dunque, uno strumento per monitorare i propri risultati e le proprie performance agonistiche ma anche per scoprire lo stato di salute dell’organismo.
L’impiego di Fitness Tracker in campo medico si sta via via diffondendo e, in generale, non pochi specialisti ne consigliano l’impiego ai pazienti a rischio. Non solo l’attività sportiva, dunque, ma anche la prevenzione sanitaria.
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