TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Già qualche mese fa ce lo aveva anticipato, in una intervista: a Andrea Serrau sarebbe piaciuto provare una nuova avventura in panchina. Magari alla guida di una squadra femminile.

Detto, fatto. Sarà lui il nuovo allenatore delle grigionere del Centro Storico Lebowski, neopromosse in Eccellenza.

E le sue parole sono state raccolte subito dai social grigioneri, con una bellissima intervista sul sito internet ufficiale.

Ecco qua un “sunto” dei passaggi più interessanti.

“Da circa due anni ero molto incuriosito dalla possibilità di allenare nel calcio femminile, ma non pensavo di poterlo fare al Lebowski, visto che Morrocchi stava facendo molto bene. Quando sono stato chiamato dal responsabile della squadra femminile, circa un mese e mezzo fa, non me lo aspettavo, progettavo un anno di tranquillità lontano dalla panchina, poi però il richiamo del Lebowski, quello della famiglia, è stato troppo forte. A livello di sensazioni, chiaramente c’è tanta adrenalina e voglia di mettersi al lavoro”.

“Per dare una mia impronta mi servirà un po’ di tempo. La volontà è quella di fare un bel campionato, non limitarsi a rimanere aggrappate alla categoria ma proporsi sulla scena in modo forte. Vero è che ci sono almeno un paio squadre molto attrezzate, ma la sfida è stimolante, non spaventa. Per adesso una prima impressione è che servirà senza dubbio una maggiore preparazione atletica”.

“La rosa è in via di definizione, quello che posso dire è che difficilmente i volti nuovi saranno molti, l’impianto della squadra non sarà sconvolto. Purtroppo smettono di giocare due giocatrici importanti come Corcos e Armaroli, quindi già sostituirle degnamente è una prima missione non facile. A livello di conoscenza del gruppo, ho seguito le ragazze più che potevo già in questi due anni, qualcuna l’ho già avuta a disposizione anche in allenamento, e un mesetto fa c’è stata una sorta di presentazione collettiva che mi ha definitivamente convinto di aver fatto la scelta giusta, ne sono uscito con un’immensa gioia”.

“Come Lebowski abbiamo addirittura anticipato i tempi, visto che prima ancora di questo boom avevamo già aperto una delle primissime scuole calcio anche femminili nel mondo dilettantistico, e quindi ci confermiamo come esempio da seguire. La grande accelerazione dovuta soprattutto ai mondiali, e al fatto che le ragazze italiane si siano qualificate e abbiano ben figurato, ha dato finalmente a queste atlete lo spazio che meritano. Si nota una grandissima voglia di emergere e prendersi quella parità e quella dignità molto spesso negata, non solo nel calcio ma in tutto il mondo del lavoro”.

E sulla prima squadra: “Credo che quest’anno si abbiano le carte in regola per dare l’assalto alle primissime posizioni, indipendentemente dal girone in cui si andrà. Roberto ha già dimostrato di essere bravissimo umanamente, una cosa che qui viene prima di molte altre cose. Lui è un bravo tecnico che ha saputo inserirsi nell’ambiente e capirlo velocemente, quindi è un uomo ideale per il progetto. Al Lebowski si deve stare bene. Il resto viene solo se è garantito questo”

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