Ph @cinghiale77

GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Lui si chiama Leonardo Della Bella. Ma il suo nome “di battaglia” è Pan Il Satiro.

Leonardo, grassinese doc, è un lottatore di wrestling. Si è esibito a fine giugno in una fantastica serata, partecipatissima, organizzata dal Belmonte alla Festa della Birra, a Ponte a Niccheri.

Tornerà sul ring “di casa” sabato prossimo, alla Festa dell’Unità di Mondeggi, dove è prevista un’altra serata di wrestling (fidatevi, è divertentissimo, adatto per grandi e piccini).

SportChianti lo ha incontrato alla vigilia di questo secondo evento che, nell’arco di poche settimane, lo riporterà in territorio ripolese.

Pan, dopo la Festa della Birra a Belmonte il wrestling tornerà protagonista a Bagno a Ripoli sabato alla Festa dell’Unità di Mondeggi. Intanto guardiamoci un po’ indietro: soddisfatto dell’esito della serata a Belmonte?

“Assolutamente sì, è stata una serata fantastica! Ne siamo rimasti tutti contenti, noi della SIW – Scuola Italiana Wrestling, la società sportiva Belmonte e soprattutto il pubblico. Nessuno si aspettava un tale successo. L’emozione più grande però ce l’hanno regalata i bambini che, privi di pregiudizi sul wrestling, hanno guardato lo show e si sono divertiti urlando contro i cattivi e tifando a squarciagola i buoni, trascinandosi dietro tutto il pubblico presente, anche i più scettici sulla disciplina. Sicuramente una data da proporre anche il prossimo anno: siamo già in trattativa”.

Per te sono serate particolari, essendo grassinese: senti un po’ di emozione, di carica in più?

“Sicuramente. Considerando che ho un amore spropositato per il mio paese e per il mio territorio, vedere come i miei compaesani hanno reagito davanti ad un evento inedito a molti è stato appagante sopra ogni immaginazione. Portare il wrestling a Firenze, o per meglio dire a Bagno a Ripoli, era un progetto che avevo da anni ma che purtroppo non ero mai riuscito a concretizzare fino ad ora. L’emozione di calcare il ring in casa, riuscire a battere il mio avversario, e crogiolarmi nel pubblico che mi acclama non ha eguali. Questa cosa vale per ogni evento che facciamo, in ogni città, ma per me a Bagno a Ripoli è diverso, è magico”.

Come ti sei avvicinato al wrestling? Come racconteresti la tua passione per questo sport?

“Mi sono avvicinato alla disciplina come tanti, attraverso la TV. Nei primi anni 2000 veniva trasmesso su Italia 1 lo show della WWE di Smackdown e inutile dire che come ogni altro ragazzino dell’epoca immaginavo di essere una superstella e di combattere contro gli avversari più ostici per raggiungere l’Olimpo dei campioni. Certamente non posso dire di essere arrivato a quel livello, ma il primo grande passo è stato fatto. Ho scoperto il wrestling in Italia a 16 anni: iniziai ad allenarmi a Troghi, a Rignano sull’Arno, dove avevamo la nostra prima palestra. E da lì la mia passione non ha fatto altro che aumentare. Mi ha fatto conoscere una marea di persone sparse per tutta l’Italia e atleti internazionali che hanno militato o militano in WWE, come Chris Silvio o l’arbitro Chris Sharpe.
Ho riscoperto nel wrestling la mia seconda famiglia”.

Alla fine è un bellissimo spettacolo, ma visti i voli che fate, le prese e tutto il resto… quanto bisogna essere allenati?

“L’allenamento è la chiave fondamentale di questo sport. Non ci alleniamo solo a fare prese, proiezioni, voli e cadute, il nostro allenamento è 7 giorni su 7. Mi spiego meglio: io per esempio mi alleno 3-4 volte a settimana in palestra con pesi, a corpo libero o comunque su forza, esplosività, elasticità, e via discorrendo; altri 2-3 giorni mi alleno nell’arte del wrestling sia libero che sul ring. Infine il tempo rimanente è sia di riposo (perché essenziale al corpo) che di studio, cioè nel guardare match su match di grandi atleti e prendere spunto per evolvere le proprie abilità. La nostra Scuola offre anche la possibilità di allenarsi coi più grandi, come il già citato Chris Silvio, in dei seminari fatti qui in Italia”.

? Uno dei combattimenti di Pan Il Satiro

Cosa ti sentiresti infine di dire ai giovani che vogliono provare a cimentarsi con il wrestling?

“Chiunque fosse interessato ad avvicinarsi a questa disciplina deve semplicemente contattare la SIW – Scuola Italiana Wrestling e recarsi al polo di allenamento più vicino. In Toscana ne abbiamo quattro: Pisa, Livorno, Rosignano Solvay e, appunto, Firenze! L’importante è assolutamente da non replicare a casa ,poiché come dicevo ci alleniamo tutta la settimana per raggiungere un livello di professionismo tale da non rischiare la vita.
Nel panorama italiano abbiamo alcuni tra i migliori atleti che insegnano questa disciplina, come Alex Flash, Rafael, Tempesta, Fabio Ferrari, Wave e Adriano. Invito quindi caldamente a visitare il nostro sito www.scuolaitalianawrestling.it e a seguirci sulle nostre pagine Facebook e Instagram, oltre a vedere tutti i nostri show sul canale di YouTube. E ricordate, il Wrestling è SIW… Pantastico!”.

Matteo Pucci

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