PONSACCO – “L’Fc Ponsacco 1920 rimane in serie D. La tempesta improvvisa piovuta fra capo e collo al club rossoblù all’inizio di luglio con l’inchiesta che ha coinvolto l’amministratore delegato Walter Buonfiglio non ha spento il pallone rossoblù”.

Lo scrive, in una nota, la società che ha disputato lo scorso campionato di Serie D nel girone del San Donato Tavarnelle (e con molta probabilità disputerà anche il prossimo).

“Da stamani (giovedi 11 luglio) siamo regolarmente iscritti al campionato, un’impresa che siamo riusciti a centrare grazie all’impegno di tutti perché il calcio ponsacchino, prima squadra e settore giovanile, è stato salvato dalla sua gente’’: lo ha annunciato fra gli applausi il sindaco Francesca Brogi questa mattina nel corso di una conferenza convocata subito aver inviato tutta la documentazione, inclusi i bonifici da 53mila euro, necessari per partecipare al massimo campionato dilettantistico.

Un obiettivo centrato addirittura con un giorno di anticipo perché la deadline era fissata per domani, venerdi 12 luglio e raggiunto.

“Grazie alla comunità ponsacchina tutta – ha proseguito il primo cittadino – agli ultras e alle centinaia di persone che hanno partecipato alle iniziative promosse in città, agli altrettanti che hanno fatto un bonifico e alle aziende che hanno dato un grande contributo per salvare il club”.

“I nostri predecessori saranno felici, con il traguardo tagliato oggi abbiamo salvato 99 anni di storia” ha detto tirando un sospiro di sollievo Pasquale Maniscalco in rappresentanza degli ultras rossoblù.

Da lì ha preso le mosse anche Gerardino Zarra, tesoriere del Comitato “Fc Ponsacco 1920 è una fede” e presidente del consiglio comunale per sottolineare, dati alla mano, “l’impresa che è stata compiuta: ad oggi, dopo aver completato tutte le spese per l’iscrizione, abbiamo ancora sul conto 2.200 euro e so che altri bonifici sono ancora in arrivo”.

Fra coloro che non hanno mai avuto dubbi c’è anche l’assessore allo sport Francesco Vanni “perché, nonostante la mazzata non eravamo alla sbando: la società, comunque, è rimasta unita, c’è stato un presidente stimato da tutti che si è prodigato al massimo per raggiungere l’obiettivo e, se permettete, anche un’amministrazione comunale che ha speso tutta la sua credibilità per salvare il calcio rossoblù”.

Adesso ci sarà la festa: domani sera, venerdì 12 luglio, alle 20.30 tutti allo stadio per una cena dedicata proprio a festeggiare l’iscrizione alla Serie D e con il ricavato destinato al Comitato “Fc Ponsacco 1920 è una fede” per cominciare a ricostruire l’Fc Ponsacco 1920.

Poi, nei prossimi giorni, amministrazione comunale e club rossoblù consegneranno un riconoscimento a tutti coloro che, in questi giorni, hanno versato un piccolo contributo per tenere in vita il calcio ponsacchino.

Ma la società è già al lavoro per costruire un futuro quanto meno dignitoso.

“Abbiamo fatto un miracolo – dice senza mezzi termini il presidente Massimo Donati, applauditissimo anche stamani – ma non possiamo fermarci adesso perché la stagione è alle porte”.

Almeno nell’immediato la strategia del club rossoblù seguirà un doppio binario: da un lato il lavoro congiunto, insieme all’amministrazione comunale, “per ridare una proprietà solida al club, requisito indispensabile per guardare con fiducia al futuro, dato che al momento il 98% delle quote, quelle detenute da Buonfiglio, sono sequestrate” ha sottolineato il presidente.

Al riguardo la prima mossa è stata fatta: “Abbiamo chiesto al tribunale la nomina di un custode giudiziale – ha spiegato – fondamentale per continuare ad amministrare la società e per, eventualmente, valutare la possibilità di un cambio di proprietà, qualora si facciano avanti uno o più soggetti interessati ad investire nel club”.

Dall’altro la ricostruzione di squadra e staff tecnico: “Io rimango al mio posto, almeno fino a quando non arriverà una nuova proprietà, e con me ci sarà anche Andrea Luperini che, almeno finché ci sarà il sottoscritto, sarà il direttore sportivo dell’Fc Ponsacco 1920. E’ già al lavoro per costruire una squadra dignitosa perché il 4 agosto avremo la Tim Cup e non vogliamo uscirne con le ossa rotte e perché, anche in campionato, non scenderemo certo in campo solo per partecipare. Qualche idea già ce l’abbiamo, il direttore si è già mosso e la prossima settimana faremo una nuova conferenza stampa in cui comunicheremo l’organigramma societario, l’allenatore e il primo gruppo di calciatori da cui ripartiremo. Mi auguro che da ora in poi, si possa tornare a parlare solamente di calcio”.

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