FIRENZE – Sarà uno spettacolo conoscere, a estate inoltrata, i gironi della prossima Prima Categoria. Perché si preannuncia una grande stagione.
Nel fiorentino infatti stanno nascendo formazioni sempre più competitive: dall’Incisa rimasta ancora una volta con l’amaro in bocca all’ambiziosa Settignanese, dal neopromosso San Piero a Sieve al blasone della Rondinella, fino… al Novoli, ormai una sicurazza e una garanzia.
Già perché il Novoli, dopo essere entrato due volte nella griglia play-off senza aver potuto andare oltre sempre per colpa della “forbice”, adesso vuole riprovarci.
E lo fa confermando l’ossatura della squadra e rinforzandola ancora. Pronto a puntare dritta ancora ai primi cinque posti, per rendere ancora più competitva quella che era una rosa tra le più giovani dell’intera Toscana.
Quattro rinforzi arrivano dall’Atletico Impruneta: sono i difensori Alessandro Leoni, Mirko Pinzauti e l’ex capitano biancoverde Andrea Migliorini. Il quarto è Gianmarco Paoletti, uno dei migliori attaccanti della scorsa stagione. A questi si aggiungerà poi Iacopo Orsolini, un centrocampista che arriva dal Dlf.
Francesco Sacconi, nonostante la giovane età, ormai è un allenatore-veterano della categoria e sarà per il terzo anno di fila sulla panchina della prima squadra arancioblù: “Il direttore Stefano Rossi ha allestito una rosa molto competitiva. E lo ha fatto con un budget ridotto rispetto a molte altre squadre: chi non ha soldi deve avere idee e noi a Novoli siamo bravi in questo. Credo che abbiamo preso i migliori difensori disponibili in questa categoria e uno dei migliori attaccanti. E mi piace che questi giocatori abbiamo visto “qualcosa” nel Novoli, in una società di quartiere come la nostra. In più confermiamo tutta l’ossatura della squadra: Trouché, Enache, Arezzo, Melaccio, Brocchi, Di Rocco, Masetti, Castrogiovanni, Guerrini e via discorrendo. Sarà un bel mix e non vedo l’ora di cominciare la nuova stagione”
“Sono davvero orgoglioso della riconferma – prosegue Sacconi – Anche perché uno come Rossi non aveva mai tenuto per tre anni un allenatore a guida di una squadra. Significa che in questi anni abbiamo lavorato bene tutti, centrando gli obiettivi e con l’aggiunta di aver portato sei o sette giocatori del settore giovanile in prima squadra. Adesso quei play-off ci piacerebbe davvero finalmente giocarli. Ce li siamo meritati….”
@RIPRODUZIONE RISERVATA
