Foto di Benjamin Sidney

ANTELLA (BAGNO A RIPOLI)  – Il fascino che molti provano per l’Oriente ed in particolar modo per il Giappone deriva nella maggior parte dei casi dall’aver visto o sentito raccontare di un mondo dalle tradizioni, dai costumi e dal tessuto sociale profondamente diverso da quello europeo ed italiano in cui viviamo.

Tuttavia proprio in provincia di Firenze, precisamente fra Pontassieve e Fiesole si allena un gruppo di ragazzi che ha scelto di praticare ed approfondire una pratica tipicamente giapponese per poi offrirla al pubblico con spettacoli e manifestazioni: il Taiko, termine che indica tipici tamburi giapponesi che fin dall’antichità venivano suonati nelle cerimonie religiose e in particolari occasioni della vita civile; anticamente, persino i confini di una regione venivano tracciati dove si perdeva l’eco dei tamburi suonati al suo interno.

Ogni Taiko è fatto a mano, creato artigianalmente: il legno utilizzato per creare il corpo deve essere stagionato molti anni e preparato con cura, la pelle lavorata e subire speciali trattamenti, le bacchette usate per suonare (dette bachi) si distinguono per lunghezza e tipo di legno impiegato.

Foto di Benjamin Sidney

Ogni particolare è attentamente studiato e contribuisce alla creazione di un suono unico e irripetibile.

Dal periodo seguente alla II Guerra Mondiale il Taiko ha subito una grande trasformazione che lo ha portato sui grandi palchi del mondo: radicalmente evoluto dalla forma folcloristica e tradizionale, ha preso campo in tutti i Paesi occidentali diventando una vera e propria forma di spettacolo da palcoscenico.

Oggi in Italia ed Europa sono presenti pochissimi gruppi di Taiko tra cui il SayuriShinDo (letteralmente Via del Piccolo Giglio del Cuore), il cui nome fa esplicito riferimento al giglio fiorentino.

Incluso nel Kikai Dojo, il SayuriShinDo vede il suo operato seguire le orme della scuola del Kyoshindo, primo gruppo italiano di Sosaku Taiko (Taiko da spettacolo), impegnato a far conoscere e diffondere questa disciplina nella sua tradizione ed innovazione.

Da oltre 10 anni, sotto la guida del Maestro Daniele Agresti e poi anche del suo allievo nonché musicista Duccio Bonciani, i membri del SayuriShinDo si preparano per offrire al pubblico inedite performance di Taiko, come quelle tenutasi nel giugno 2018 al teatro Le Laudi (Firenze) o la più recente al teatro comunale di Antella il 24 e 25 maggio scorsi (a sostegno dell’associazione Un Petalo Per Margherita), passando per numerose collaborazioni con l’Associazione Culturale Giapponese Lailac di Firenze e non solo.

Per chi non avesse mai avuto modo di vedere uno spettacolo di Taiko, è possibile cercare di darne un’idea come di una coinvolgente e spettacolare cavalcata, un’incalzante succedersi di suoni sia forti e decisi, sia lievi e delicati, che riecheggiano non solamente nelle orecchie, ma anche nel cuore e negli occhi degli spettatori, coinvolti dalla movenze dei suonatori che non si limitano a suonare uno strumento ma impegnano tutto loro stessi per regalare al pubblico non solamente un concerto ma un vero e proprio spettacolo.

Assieme al Taiko, il gruppo del SayuriShinDo arricchisce le proprie performance con esibizioni di Karatè e Danze di ispirazione orientale, grazie alla guida del maestro Agresti e della maestra Cinzia Bernasconi, in un connubio che può sembrare insolito o addirittura stonato, ma che invece sa regalare emozioni agli spettatori (come potrà testimoniare chi vi ha già assistito).

Non è possibile però prescindere dal descrivere le attività di questo gruppo senza soffermarsi sul concetto di “Via” (Do in Giapponese): l’attività che viene portata avanti dal SayuriShinDo infatti non è un semplice percorso artistico finalizzato alla produzione di eventi e spettacoli, ma attraverso questa possibilità e attraverso lo studio del Taiko, del Karatè e delle Danze, vuole condurre i suoi componenti ad un costante e continuo lavoro sul sé ed in particolar modo sulla scoperta del proprio corpo e dei propri pensieri, favorendo l’unione fra queste due parti dell’Essere. L’unione mente-corpo è un percorso progressivo che porta ogni allievo a creare armonia, dapprima all’interno e quindi con il mondo che lo circonda.

A tal fine, i membri del SayuriShinDo si allenano nel Taiko il lunedì a Pontassieve, il mercoledì e venerdì sera alle Sieci (Pontassieve) e mensilmente presso la sede nella foresta di Vallombrosa nella pratica del Karatè.

Tutti i principianti vengono accompagnati in un progressivo percorso di pratica e studio, per questo tutti coloro che fossero interessati possono assistere alle lezioni e poi decidere di iniziare a praticare.

Maggiori informazioni possono essere reperite sul sito www.kikai-dojo.it oppure contattando i numeri: 3312378461 e 3356836683.

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