Non poteva che finire in modo squallido.

Senza proprietari in tribuna, sempre più arroccati nelle loro sicurezze lunari; senza dignità in campo e considerando le interviste del dopo gara neppure fuori.

La Fiorentina è lo specchio della sua gestione: una squadra che non ha senso, che non ha appartenenza e che non si vergogna neppure nelle situazioni di più evidente colpa.

Diego Della Valle rimanda ai mittenti tutte le critiche con metodi e scritti fuori dal tempo, il dirigente Antognoni se la rifà con gli arbitri, ieri Montella ha addirittura affermato che la squadra abbia onorato la partita e chi parla di “biscotto” ha visto male.

In mezzo a tutto questo come ogni 2 o 3 mesi mi rendo conto oramai con regolarità, tocca rivalutare la gigantesca figura di Cognigni, mai banale ma soprattutto mai falso. Parla poco e raramente. Quando lo fa, ci fa sempre del male, ma quantomeno è sincero. Verrebbe quasi voglia di definirlo una “mosca bianca”, ma temo che sia il paragone giusto, potrebbe quasi offendersi.

Nel frattempo, per chi si augura un rapido cambio di proprietà, vorrei ricordare con grande forza che il sig. Diego Della Valle ha posizione rilevante anche negli USA e in particolare a New York, visti i recenti affari fatti con l’acquisto e la successiva cessione (con notevole profitto) di grandi quote dei magazzini Saks, proprio sulla 5th Avenue. Magari questi buoni rapporti hanno permesso anche qualche amicizia all’interno della redazione del “NY Times” e magari quel bell’articolone sull’imminente cambio di proprietà uscito proprio poche ore prima della partita è tornato molto utile per abbassare i toni del dissenso.

Per carità, qualche offerta ci sarà, ma non pensiate che sia questione di ore.

E non pensiate che Montella, nonostante questa immane figura imbarazzante, pensi anche solo per un attimo alla dimissioni. Idem per Corvino, al quale era stato chiesto solo un equilibrio economico finanziario cosa che ha brillantemente eseguito.

Non pensiate che visto l’aumentare del dissenso le cose cambieranno entro breve.
Speratelo, esattamente come me. Ma non sarà per niente facile.

Questa è gente che non ha voglia di svendere e non ha il minimo interesse a starci ad ascoltare.

Si prendono qualche improperio allo stadio? Vorrà dire che non vengono.
Si prendono qualche manifestazione in giro? Vorrà dire che la ignoreranno.
Non piacciono i risultati che ne conseguono? E chi se ne frega; qui l’unico risultato che conta è quello economico.

Loro andranno avanti, fermi e convinti di essere nel giusto, in attesa che arrivi qualcuno che voglia pagare la Fiorentina il doppio di quanto vale.

Sarà una lunga estate.

Dario Del Gobbo

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