Purtroppo devo chiedere scusa. Anche quando le cose andavano meglio mi sono sempre esposto tanto con la mia posizione sbilanciata dalla parte dei “rosiconi”, cercando di motivare la mia scelta e di spiegarla in barba ai risultati, in barba agli acquisti giusti o sbagliati che fossero.

Non avevo capito niente però di quello al quale stavamo andando incontro.

Del resto, quando una proprietà richiama un direttore sportivo così, che negli ultimi anni aveva solo distrutto squadre e fallito dappertutto, che in poche settimane manda via chiunque prendesse più di 1 milione di euro d’ingaggio a prescindere da importanza tecnica e nello spogliatoio e gli viene dato il potere di autoprolungarsi il contratto dopo soli 12 mesi al verificarsi di chissà quali evidenze finanziarie o tecniche, che porta giocatori sconosciuti e si permette di fare il presuntuoso di fronte a qualsiasi platea… .

Non era facile capire in quale direzione si stava puntando con forza: tutto lasciava presagire ad uno sfascio totale, in realtà – che sciocco che sono! – è soltanto in corso una rifondazione, un nuovo progetto. Stiamo faticando, ma ce la faremo.

Preparatevi, perché adesso la colpa di tutto ce l’avrete voi, ce l’avrò io. Saremo rei di aver turbato l’equilibrio, di aver scatenato una contestazione che ha offeso i Della Valle allontanadoli.

La colpa del loro disinnamoramento (si può dire?!) è nostra, di noi tifosi che non eravamo felici perché ignoravamo la verità.

Ma tutto quello che ci accade nella vita va accettato e va visto come un’occasione di crescita, non ci sono altre vie d’uscita. È quindi arrivato il momento di fare un “mea culpa”: ora ho finalmente capito.

Adesso so che sbagliavo a “rosicare”, adesso so che è la Curva Fiesole ed in particolare il suo gruppo più rappresentativo (gli “UnoNoveDueSei”) ad essere nemica della Fiorentina. Questi cattivoni sperano che tutto vada male e siccome non hanno niente da fare si divertono solo creando zizzania dove non c’è.

Ora ho capito che la proprietà è l’unico “polo d’amore viola”: chi li sostiene vuol bene alla Fiorentina, chi non lo fa è peggio degli UnoNoveDueSei. E quindi chi rosica vuole male, chi ama vuole solo amare e che male può fare, l’amore?! Non ci sono altre vie.

In pratica – pensate che fortuna! – adesso sappiamo che quelli che amano la Fiorentina sono, nell’ordine: Diego Della Valle, Andrea Della Valle, Mario Cognigni, Pantaleo Corvino e tanti tanti giornalisti che per fortuna ci fanno riflettere e ci raccontano che “e dopo chi la piglia”, abbassando così tutte le nostre pretese, i nostri sogni e le nostre patetiche erezioni calcistiche.

Invece i tifosi più caldi, che si fanno quasi 10mila km annui, che spendono metà dei loro soldi in biglietti e benzina, loro no, loro non solo non contano niente ma sono dannosi. Le coreografie, i cori, il sostegno, l’essenza del calcio non serve più, anzi.

Oh, scusate, ma per me è una novità, io pensavo fosse il contrario assoluto, chiedo scusa.

Quindi Montella che è stato personalmente scelto da Diego Della Valle al posto del già mediocre Pioli è stata una scelta giusta.

La lettera di Diego Della Valle, che offende Pioli a livello professionale e prende in giro i contestatori è stata una mossa ponderata ed intelligente.

Quindi questa rosa, ricca di prestiti inutili e giocatori imbarazzanti è stata composta da un bravo dirigente, che capisce di calcio.

Quindi il mercato degli ultimi 2-3 anni, sempre positivamente valutato da qualsiasi giornalista locale con voti ben più alti della sufficienza, che ha portato la squadra da una stabile posizione europea ai bassifondi del campionato è stato condotto sempre da un bravo dirigente e soprattutto valutato da giornalisti che capiscono di calcio e che scrivono articoli con “la schiena dritta”; che fanno trasmissioni serie e veritiere belle impacchettate per i poveri tifosi viola che pendono dalle loro penne e dalle loro labbra.

Tutto chiaro quindi, la soluzione è semplicissima: per non andare in Serie B basterà giocare a porte chiuse.

Sono sicuro che gli sguardi di Cognigni o i discorsi motivazionali del grande Andrea Della Valle saranno sufficienti per spingere i nostri bravi e volenterosi ragazzi a prendere il punto che ci garantirà il paradiso almeno per altri 12 mesi, in modo così da allontanare i corvacci della Curva e in modo da lasciar liberi tutti quanti di scrivere articoli ricchi di giubilo e di speranze per un futuro certamente roseo.

E ora scusate, ma devo vomitare.

Perché anche se ho capito tutto, a me il nodo alla gola rimane, non so perché.

Dario Del Gobbo

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