TAVARNELLE (BARBERINO TAVARNELLE) – La scelta del nuovo allenatore che deve raccogliere la pesante eredità di Roberto Malotti.

L’inserirsi in una società-famiglia in cui il pallone esce dal campo e si “mischia” al paese, alla pizzeria estiva. Insomma, a San Donato e Tavarnelle.

Presentazione ufficiale nella mattinata di oggi, giovedì 16 maggio (anche se ormai già da alcuni giorni sta lavorando) per il nuovo direttore sportivo del San Donato Tavarnelle, Giacomo Biagi.

Un passato recente quello di Biagi fra Scandicci e Colligiana. E adesso la sfida di una società che, anno dopo anno, migliora sempre di più.

“Mi ha fatto molto piacere la chiamata della società – sono state le sue parole rilasciate agli organi ufficiali del San Donato Tavarnelle – che mi ha trasmesso sin da subito ottime sensazioni e buoni propositi”.

Poi ricorda l’obiettivo tracciato dalla dirigenza, guidata dal presidente Andrea Bacci: “Vogliamo consolidare questa realtà e cercare di ripetere l’ultima stagione, cogliendo i playoff. A cinque giornate dalla fine questa squadra, nel campionato appena concluso, era in corsa per il titolo”,

Capitolo caldissimo, al scelta dell’allenatore in una piazza in cui, negli ultimi anni, chi ha iniziato non ha mai finito. Negli ultimi due ad esempio, prima Simone Marmorini, poi Massimo Fusci. E stagioni prese in corsa da Roberto Malotti.

“Stiamo valutando tre profili svela Biagi – e quello che sarà scelto si coniugherà bene anche all’idea di gioco perché sono una persona che dialoga molto. Chiuderemo entro la settimana”.

Poi uno sguardo finale al settore giovanile: “Vorremmo provare ad inserire qualche giovane in prima squadra. per crescere e far sviluppare il prestigio di questo vivaio”.

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