STRADA (GREVE IN CHIANTI) – Non ci sono soste in casa del Chianti Nord. Archiviata domenica passata con una giornata di anticipo una storica salvezza in Prima Categoria, la società biancoverde è già alle prese con il consueto appuntamento con uno dei più prestigiosi tornei primaverili riservati agli Juniores nella provincia di Firenze, il 16° Torneo del Chianti.
Lunedì scorso si sono giocate le prime sfide: Antella-Pontassieve 2-0 e Chianti Nord-Club Sportivo 3-2.
Tra l’altro questa volta ci sono appunto anche i padroni di casa a partecipare, con una formazione allestita proprio per l’occasione – con un po’ di prestiti, qualche fuoriquota dalla prima squadra e qualche elemente tesserato in corsa – affidata a Claudio Michelacci.
“E’ uno dei tornei più importanti della Toscana per la categoria Juniores – spiega il d.s. Marcello Rustioni – Ed è davvero una bella vetrina per il territorio e per le squadre che cercano le “quote” per l’anno successivo. Una competizione sicuramente da seguire con interesse”.
Con Rustioni ovviamente non si può non parlare dell’impresa della prima squadra, salvatasi addirittura con 90′ di anticipo alla sua prima esperienza in Prima Categoria: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo e siamo davvero molto soddisfatti. Sapevamo che questa stagione sarebbe stata un’incognita per una società come la nostra con limitate risorse economiche. Eppure ce l’abbiamo fatta e non posso che fare i complimenti a tutti quanti: giocatori, allenatore, staff e tutti coloro che hanno seguito la squadra ogni domenica”.
Due mesi fa sarebbe stato difficile immagine questo risultato… “Ma io ho sempre creduto in questa salvezza diretta. Ho cominciato a crederci dopo la sconfitta contro l’Impruneta. Perdemmo 2-0 e fu una gara disastrosa. Dopo quella partita però la squadra non si è persa d’animo, anzi si è ritrovata e ha cambiato marcia. Nessuna squadra ci ha mai messo davvero sotto e in fondo forse avremmo anche potuto centrare prima l’obiettivo: credo che siamo in debito con la sorte, anche solo se contiamo i rigori che abbiamo sbagliato con Legnaia, Cerbaia e Pelago. Abbiamo raccolto spesso meno di quanto meritavamo. Ma la squadra c’era e prima o poi sapevamo che i risultati sarebbero arrivati”.
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