Non ho minimamente seguito la gara contro il Sassuolo e non capisco neppure chi l’ha guardata in tv o chi addirittura se n’è andato allo stadio (tranne chi c’è andato per contestare).

Del risultato non ci interessava niente, visto che matematicamente la Fiorentina non arriverà tra le prime 8 e sarà fuori dall’Europa per il terzo anno consecutivo, il terzo su tre da quando è tornato Corvino.

Anche gli ultimi due con Corvino combaciarono con altrettanti campionati ridicoli. Questa filastrocca dovreste saperla tutti, sono dati snocciolati da chiunque.

Quello che invece mi va di analizzare sono le parole di Montella, dette in questi ultimi giorni.

Una sequela di prone banalità in serie che certificano se ancora ce ne fosse bisogno la sua rinnovata complicità con coloro i quali non esitarono a definirlo professionista inaffidabile (per la precisione e non incorrere in richiami di qualsiasi tipo “venne meno il rapporto di fiducia”). Come si cambia, per non morire.

Vincenzo racconta che i Della Valle sono stati vicini alla squadra prima della partita in coppa Italia, così vicini che nessuno dei due ha assistito alla partita.

Rendiamoci conto, quante semifinali abbiamo giocato da quando ci sono loro?

Due in Europa League e mi pare quattro in Coppa Italia (passando il turno una sola volta sulle 6 complessive). Stiamo parlando di 12 partite in 17 anni e questi manco allo stadio sono venuti.

La vicinanza è fare un discorsetto di 10 minuti la mattina ed assistere alla rifinitura con le braccia dietro?

Poi ci sono state domande anche su Chiesa che il mister ha definito “grande giocatore, non do per scontato che vada via”.

Al contrario Simeone “ragazzo eccezionale da valorizzare, risorsa della Fiorentina”. Di Muriel non si è parlato ma c’erano già state diverse domande (e risposte).

Il colombiano dopo un inizio di grandi certezze decise di correggere il tiro dopo l’arrivo di Montella con un più pacato “spero di essere confermato”.

Lo stesso Vincenzo dichiarò: “non riesco mai ad allenarlo…” (tante squadre in comune, ma spesso quando arriva l’uno va via l’altro…) e i tanti giornali che davano per scontato il suo riscatto iniziano a tentennare (14 mln di riscatto a 1,5 mln annui netti con un triennale… Un’operazione da almeno 23 mln di euro… Sicuri che li spenderanno?).

In tanti in queste ore hanno chiesto a gran voce (forse non proprio “gran” visto che fino a ieri erano tutti suoi amiconi) o quantomeno sperato nelle dimissioni di Corvino.

Al momento questa eventualità non risulta, anzi. Iniziano a serpeggiare le parole “nuovo progetto” e “rilancio” ma soprattutto un concetto che conosciamo benissimo: “non esistono giocatori insostituibili”.

Ecco, se per voi queste sono le basi per ripartire, se Montella appena arrivato si dimostra nuovamente così tanto devoto, se lottare per il decimo posto vi entusiasma o se Fruk e Bocchio sono i vostri idoli a Football Manager nell’anno 2025; se Corvino è ancora un individuo nel quale confidate,  se pensate che “questo clima non aiuti” e magari pensate che questo clima lo abbiano creato i tifosi: ok, siete nel posto giusto. Andateci voi a vedere questi spettacoli pietosi, dove c’è la corsa a fuggire dalle responsabilità.

Se invece come me a Football Manager vi fate assumere dalla Fiorentina al solo scopo di licenziare Corvino il giorno stesso della vostra firma e alla prima volta che i Della Valle vi negano i finanziamenti per un nuovo acquisto li sputtanate alla stampa facendo rivoltare tutti i tifosi allora il posto giusto è il vostro divano col vostro pc sulle ginocchia, da oggi fino a che non cambierà la proprietà.

Lasciate lo stadio in mano alla “maggioranza”. Giusto che capiscano che questa Fiorentina sia solo e soltanto cosa loro.

Dario Del Gobbo

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