Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo

CERTALDO – La “caccia all’arbitro”, la sospensione della partita di basket Prima Divisione (il 4 marzo) fra Basket Certaldo e San Casciano Basket a causa dell’aggressione dei padroni di casa.

Poi le decisioni del giudice sportivo, la sconfitta a tavolino per il Basket Certaldo, le multe e le squalifiche.

Tutta cronaca che nulla c’entra con lo sport. Un evento sul quale abbiamo sollecitato anche la riflessione del sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini.

“L’amministrazione comunale – dice Cucini – non può che condannare l’accaduto e confermare che certi comportamenti non appartengono alla corretta pratica sportiva che da sempre facciamo a Certaldo. E che anche la società Basket Certaldo ha portato avanti in questi anni”.

“Abbiamo già parlato con i dirigenti della società sportiva – prosegue Cucini – che ci hanno detto di essersi scusati subito sia con l’arbitro che con la federazione per l’accaduto. Siamo certi che si è trattato di un episodio isolato e che la società sportiva è al nostro fianco nella promozione di uno sport inteso come attività per la crescita e formazione non solo fisica, ma anche civile e sociale dei giovani”.

“E che dopo quanto accaduto – conclude – l’impegno sarà ancora maggiore per garantire che fatti del genere non avvengano più”.

P.M.

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