SAN CASCIANO – C’è sconcerto il giorno dopo la partita di Prima divisione fra Certaldo e San Casciano Basket. Uno sconcerto che la società sancascianese si sente di esprimere.

“Purtroppo – dicono – non vorremmo mai esser coinvolti in questi fatti. Non abbiamo parole, ma le dobbiamo trovare per forza visto quanto di vergognoso e intollerabile è avvenuto ieri, lunedì 4 marzo, sul parquet del Basket Certaldo”.

“La partita – proseguono – è stata sospesa dall’arbitro, il signor Fabbri, a metà del terzo tempo dopo una grave aggressione subita, con spinte e minacce, da parte di un giocatore del Basket Certaldo”.

“E con l’arbitro – prosegue la società biancorossa – che è dovuto correre in spogliatoio e scappare dalla palestra per evitare ben più gravi conseguenze”.

“Prima di tutto questo – spiegano – l’arbitro aveva dovuto fischiare ben sette falli tecnici a più giocatori, ed espellere il coach di Certaldo per doppio tecnico alla panchina visto le continue offese e atteggiamenti provocatori da parte di tutta la squadra di casa. Oltre a questo si sono aggiunte le continue e frequenti offese da parte del pubblico”.

“Quanto è successo ieri – tengono a rimarcare dal PalaMontopolo – è stato tutto ad eccezione di una partita di basket, un qualcosa che non vorremmo mai sentire né, soprattutto, vivere. Purtroppo non è la prima volta che questa squadra è protagonista di violenze e offese in fase di gioco, anche nei nostri confronti”.

“La società e la squadra della Prima Divisione – concludono – vuole esprimere la massima solidarietà e vicinanza all’arbitro per la grave aggressione subita. E per dei fatti che non dovrebbero mai accadere durante una partita di qualsiasi sport e di qualsiasi categoria”.

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Redazione
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