Niccolò Bonechi, difensore del San Donato Tavarnelle classe 2001

TAVARNELLE – Un inserimento come il suo in squadra nessuno se lo sarebbe aspettato. Sicuro, senza tentennamenti, adattabile sia al centro che come laterale di difesa. Con tanto di rete all’esordio.

Se si pensa che Niccolò Bonechi, arrivato dalla Robur Siena, è un classe 2001, allora si capisce che il San Donato Tavarnelle ha fra le mani un “prospetto” davvero interessante.

Ed è proprio Bonechi che, alla vigilia della importantissima trasferta sul campo della Sinalunghese, che ai canali ufficiali della società gialloblù racconta le sue impressioni in questa fase decisiva della stagione.

La Sinalunghese è l’avversario di domani, una sfida da prendere con le molle…

“Sì, naturalmente come sostiene mister Malotti, queste due partite della settimana sono come due finali. La prima di mercoledì siamo riusciti a vincerla ma domani sarà un’altra battaglia, nella quale servirà prudenza e allo stesso tempo consapevolezza dei nostri mezzi”.

Esordio, gol e continuità con una maglia da titolare. L’avresti mai sognata una stagione così?

“Questo per me è davvero un sogno ad occhi aperti, già esordire segnando è stato e sarà sempre una delle mie più grandi soddisfazioni calcistiche. A questo si aggiunge la continuità di una maglia da titolare in una squadra composta da grandi giocatori come questa. Una gioia che faccio fatica a descrivere per un ragazzo alla prima esperienza come me”.

Dove può arrivare Bonechi con questi colori. Nel mirino c’è la Serie C?

“Siamo tutti molto entusiasti in questo periodo del campionato, perché siamo sempre più vicini ad un traguardo che nessuno di noi avrebbe immaginato. La sola idea ci fa davvero impazzire, però adesso che ci siamo puntiamo sempre al bottino pieno”.

Indipendentemente dal risultato finale metteresti subito la firma per proseguire l’avventura con il San Donato Tavarnelle anche nella prossima stagione?

“Come detto nei primi giorni, la società, lo staff e la squadra sono stati davvero presenti per me fin dall’inizio e per questo motivo non smetterò mai di ringraziarli. Il San Donato Tavarnelle è una società che mi ha dato tanto e spero che possa farlo anche in futuro”.

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Redazione
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