SAN CASCIANO – Isacco Barducci è un giovanissimo ragazzo di San Casciano che fin da piccolo, come molti suoi coetanei, coltiva una grande passione: quella per il calcio.

Isacco, timido ed introverso, è il classico ragazzo nato col pallone sotto al braccio. Un ragazzo come tanti ma con un talento come pochi.

Ad appena sette anni infatti il suo talento non passa inosservato agli osservatori della Fiorentina che decidono allora di prelevare Isacco dalla Sancascianese e portarlo in maglia viola.

Da allora otto stagioni trascorse con indosso sempre la stessa maglia viola, di cui tra l’altro è un tifoso sfegatato.

Con SportChianti siamo andati a incontrarlo.

Isacco Barducci oggi

Isacco, sancascianese Doc, hai iniziato a tirare i primi calci al pallone proprio nella Sancascianese poi praticamente sei subito stato prelevato dalla Fiorentina, hai qualche ricordo in maglia gialloverde?

“Si ho diversi ricordi importanti di quando giocavo in maglia gialloverde. Su tutti ricordo un torneo all’Affrico dove, tra lo stupore generale, arrivammo a giocarcela alla fine con Sporting Arno e Sestese facendo una fantastica figura. Del periodo alla Sancascianese amavo sopratutto trascorre il tempo con i miei amici di sempre, che frequento ancora oggi fuori dal campo!”.

Da tifoso viola, che emozione si prova a sentirsi dire “Isacco la Fiorentina ti vuole!”, avevi richieste anche da altre società?

“Le prime chiamate sono arrivate dal Prato e dall’Empoli, ma quando poi mi è stato detto della Fiorentina ho subito accettato. Per me è stata un’emozione unica, la maglia viola è sempre stata il mio sogno”.

Quale è stata finora l’emozione più grande che sei riuscito a vivere con la maglia della Fiorentina?

“Sicuramente la vittoria di un torneo a Torino in finale contro l’Inter. Subito dopo il fischio finale vidi il mio dirigente accompagnatore Maurizio veramente emozionato. Ricordo sempre quell’episodio con tanta gioia ed emozione. Di lì a poco Maurizio infatti se ne sarebbe andato per un malore. Era una persona fantastica che porto sempre nel mio cuore”.

Quale è il tuo ruolo ideale in campo? Ti ispiri a qualche giocatore in particolare?

“Sono un centrocampista. Il mio ruolo ideale è il mediano o la mezzala, ma mi trovo bene anche da trequartista. Nel mio ruolo mi ispiro ad un genio del calcio come Iniesta, anche se il mio giocatore preferito è Lionel Messi. Per me rappresenta il giocatore più forte di tutti i tempi”.

Oltre ad essere un tifoso viola, sappiamo che segui anche con entusiasmo la Sancascianese. Da tifoso gialloverde giudicaci allora la Sancascianese di oggi.

“La Sancascianese è cresciuta molto da quando sono andato alla Fiorentina. Ho molti amici che giocano nelle giovanili e sono rimasto molto affezionato alla società ed all’ambiente. Poi ha un grande direttore sportivo come Duccio Becattini”.

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