BAGNO A RIPOLI – Quei fotogrammi li ha in testa fin da quando ha preso la decisione di lasciare il Club Sportivo l’estate scorsa: lui che esce per la prima volta dal tunnel del Velodromo delle Cascine, ma stavolta senza la maglia biancorossa addosso. E quella data l’ha cerchiata a penna fin dal giorno dell’uscita dei calendari.

“Guarda, non mi ci far pensare anche te al momento dell’uscita dal tunnel, ci penso già parecchio di mio in questi giorni e mi prende male” scherza Francesco De Vincentiis.

Domenica sarà la “sua” partita e conterà tanto anche per la classifica.

Per il centrocampista del Cubino sarà la sfida al suo passato e al tempo stesso varrà punti fondamentali per la corsa alla Prima Categoria (con o senza play-off). Una Prima che sul campo Francesco ha conquistato proprio col Club qualche anno fa, nel corso di decennio di militanza in biancorosso agli ordini dell’amico “Pippo” Borghini.

Le prime due sfide di questa stagione, tra campionato e Coppa, sempre al “Lapenta” di Campo di Marte però, le ha saltate: la prima perché in viaggio di nozze, la seconda perché ancora non al massimo della forma.

“Troverò tante persone a cui voglio bene e che mi vogliono bene – spiega De Vincentiis – dal mister in giù fino a tutti gli ex compagni. Dieci anni sono tanti nella vita di un calciatore e quindi non potrebbe mai essere una partita come le altre. Ormai da giorni mi sto cullando tutte le sensazioni che provo al pensiero: l’arrivo al campo da avversario, il cambiarmi per la prima volta nello spogliatoio degli ospiti, l’entrata in campo. Quando però il calcio ti regala delle emozioni del genere è la cosa più bella: per questo voglio imprimermele bene tutte quante in testa, una per una”.

De Vincentiis con la maglia del Club Sportivo

“Con molti dei miei ex compagni ci sentiamo ancora – racconta – la domenica ci prendiamo in giro per i rispettivi risultati. Sarà bello riabbracciarli. So che verrò accolto bene. Però poi l’arbitro fischierà l’inizio e ognuno di noi lotterà fino alla fine per vincere la partita. Anzi, mi scoccia incrociarli dopo due sconfitte, perché so che prepareranno benissimo la partita di domenica, saranno carichi. Loro non possono sbagliare ancora, noi dobbiamo continuare nella striscia positiva. So con quanta cura anche il mister avrà preparato la partita, ma noi ci faremo trovare pronti. Saranno ritmi altissimi, senza respiro”.

Il Cubino guidato da Bonciani è in una bella serie di risultati positivi e alla vigilia di una striscia di partite tostissime (Club, Fulgor Castelfranco, Ludus): “Anche domenica scorsa abbiamo superato un bell’esame con il Londa, vincendo con merito la partita e scavalcando gli avversari in classifica. Già la partita di domenica con il Club per noi potrebbe essere decisiva: se la Fulgor allungasse ancora in testa, anche psicologicamente per loro sarebbe un bel colpo. Diciamo che se noi riuscissimo a fare 5 punti nelle prossime tre partite sarebbe un gran bel bottino. Per ora i play-off paiono più o meno decisi, almeno per i primi quattro posti complessivi. Vediamo se Florence, Molinense, San Godenzo rientraranno in corsa”.

Il Cubino: da sinistra De Cristofano, De Cicco, Lami, Maltagliati, Zannoni, De Vincentiis, Marzoli, Chiarelli

A qualche mese di distanza dal passaggio al Cubino, Francesco è soddisfatto di quella scelta: “Che il Club sia là in alto non mi sorprende, perché è fa sempre buone squadre. Noi invece stiamo facendo benissimo nonostante tre infortuni pesantissimi a Cantini, Zannoni e Certi e tanti piccoli intoppi di natura fisica. Altre squadre, con gli stessi infortuni, non sarebbero dove siamo noi oggi. Al Cubino sto bene. I ragazzi mi hanno fatto subito entrare nel gruppo, mi pare di essere lì da anni. Mi piace tutto quello che c’è dietro e intorno alla squadra, l’attenzione da parte della società: sentire la voglia di far bene è una gran benzina per chi si allena ogni giorno. Siamo una squadra molto esperta: ma non c’è nessuno di noi che va al campo per passare due ore. Siamo tutti lì per fare bene, per vincere”.

A parte il grande ex in campo, Club Sportivo-Cubino rimane una partita diversa dalle altre: “Due anni fa il Club perse i play-off proprio contro il Cubino e da allora in campo sono sempre scintille. Per questo dico che domenica sportivamente sarà una battaglia”.

Intanto però la testa torna sempre ai fotogrammi iniziali: “Ho tanta riconoscenza per il Club, per tutto quello che mi ha dato in questi anni. Quando sono andato via l’ho fatto soltanto perché, dopo tanti anni, mi volevo mettere alla prova in un altro contesto. So che domenica mi emozionerò, scenderà anche qualche lacrima. Ci abbracceremo prima e dopo la partita. Ma poi in campo, per i novanta minuti, ognuno penserà solo a vincere per la sua squadra”.

Gabriele Fredianelli

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