POGGIBONSI – Il Poggibonsi si lecca le ferite dopo la sconfitta bruciante nello scontro diretto (in casa) contro il Grassina, che adesso è staccato 6 punti.

E’ stata una settimana difficile in casa giallorossa, iniziata con l’allontanamento del direttore sportivo Marco Manganiello.

Ed è lo stesso presidente, Gaetano Mesce, a ricostruire quanto accaduto. E a parlare di molto altro.

Il presidente fa chiarezza

Ultime novità in casa giallorossa…

“Lavoriamo giorno dopo giorno per rendere stabile e sereno tutto l’ambiente giallorosso, in modo tale da poter garantire tranquillità a tutti coloro che lavorano per il Leoni: questo è il nostro obiettivo adesso. Non vorrei che qualcuno avesse interesse nel destabilizzare il nostro ambiente ben oltre quelle che sono state le scelte della società. Per quanto riguarda quest’ultime ognuno può sentirsi libero di dare il proprio giudizio ma, a mio parere, rientrano nella normalità”.

Cosa è successo con Manganiello?

“Con Marco c’è stato un rapporto molto proficuo nei primi mesi di lavoro ed abbiamo costruito una squadra che potesse lottare per il vertice, come volevamo. Poi, come talvolta succede, si sono aperte divergenze di vedute sotto vari punti di vista e abbiamo deciso che era meglio prendere due strade differenti. E voglio dire chiaramente che la partita di domenica non c’entra niente. La decisione era già stata presa nei giorni precedenti”.

Per quanto riguarda l’addio di Vellini?

“Ci tengo molto a chiarire questo punto: l’Us Poggibonsi ha sollevato dall’incarico soltanto il ds Manganiello. Giuseppe Vellini ha scelto di testa sua di prendersi un periodo di riflessione. Figuriamoci se io potrei cacciare Beppe da questa società: con lui siamo partiti in questa avventura, quando non c’erano nemmeno i fili d’erba sul campo e le scrivanie negli uffici, e a lui mi lega anche un rapporto umano che val al di là del calcio, ormai. Per il momento ha deciso così;  ovviamente spero possa tornare sui suoi passi”.

Sull’arrivo di un nuovo direttore sportivo?

“La figura del ds è fondamentale ma di certo non faremo l’errore di prendere un decisione in fretta e furia. In questo momento serve programmare bene la seconda parte di stagione da parte dei ragazzi e del mister; quando sarà il momento ed individueremo il soggetto giusto, allora arriverà anche il direttore”.

La lotta per il primo posto?

“Sappiamo che sarà dura ma i ragazzi e il mister ci credono. Il girone di ritorno è solitamente sempre pieno di insidie e di sorprese, mollare a 15 giornate dal termine sarebbe da sciocchi”.

Parola al mister

A prendere la parola anche mister Alessio Bifini, in vista del prossimo match esterno sul campo (sempre difficile) del Porta Romana.

“Non nascondo – dice Bifini – che sull’atteggiamento bisogna crescere; al di là del tatticismo e di tutte le altre cose ho bisogno di una squadra ancora di più di carattere e personalità”.

“L’atteggiamento mentale è quello che può fare la differenza – rimarca – è normale che uno scivolone ci può stare, anche se da noia soprattutto perchè stavamo riportando tante persone allo stadio. Ripartiamo dalla prossima gara, non possiamo prendere uno schiaffo e porgere l’altra guancia”.

“Ci sarà di nuovo l’innesto di Kamberi – conclude guardando alla partita – che non partirà dal primo minuto ma sarà a disposizione. Con il Porta Romana andiamo a fare la partita più determinati di sempre e con quindici partite ancora da disputare”.

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