Fabio Ercolino, tecnico del Sangimignano, bandiera del San Donato Tavarnelle

TAVARNELLE – Anche la voce tradisce un po’ di amarezza per come si sta dipanando questa stagione di Serie D per il suo Sangimignano. Con troppa, troppa sfortuna.

Anche se, siamo sicuri, quando domani, mercoledì 12 dicembre, arriverà al “Pianigiani” di Tavarnelle per il turno infrasettimanale (Serie D, girone E) contro il San Donato Tavarnelle, sarà il solito, grintoso, Fabio Ercolino.

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Che arriva alla sfida contro il suo passato (15 anni da giocatore, due da tecnico in Eccellenza non si scordano mai) da ultimo in classifica. E pieno di cerotti.

Ercolino, come arrivate alla sfida del “Pianigiani”?

“Purtroppo stiamo attraversando un momento non positivo, in una stagione in cui è successo di tutto. Siamo stati falciati da infortuni gravi: fra i tanti, due rotture di legamenti e due rotture di piatto tibiale, con giocatri importanti fuori causa. Andiamo a giocarcela, inevitabilmente, con una formazione diversa da quella ideale”.

Si aspetta buone notizie dal mercato?

“Stiamo cercando di completare la rosa. Mancano due-tre giocatori di spessore: spero che riusciremo nel nostro intento”.

Di fronte che squadra ritrova?

“Un’ottima squadra, che ha fatto anche tre colpi importanti sul mercato. Con un allenatore bravo ed esperto. Da qui alla fine daranno fastidio a molti lassù in cima…”.

Insomma, pensa che per i gialloblù il sogno playoff possa essere un qualcosa di percorribile?

“Penso proprio di sì. Se non succede niente di particolare la vedo una squadra attrezzata per dire la sua”.

Matteo Pucci

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