IMPRUNETA – Un pomeriggio emozionante quello che si è dipanato sabato 27 ottobre in Sala Don Binazzi, a Impruneta, grazie alla “regia” della Pro Loco imprunetina.

Dove è stato presentato al pubblico “Mazzinghi, un eroe del ‘900”, splendido volume di oltre 700 pagine (Tagete Edizioni), con centinaia di fotografie.

Perché qui a Impruneta Sandro Mazzinghi si è allenato per tanti anni. Quando preparava i grandi match e la mattina presto lo vedevano uscire dall’Hotel Bellavista, la sua “casa imprunetina”, con l’asciugamano al collo e gli sparring partner al seguito. E i ragazzini sognavano vedendo il grande campione.

E qui a Impruneta ha lasciato tanti ricordi. Alcuni, bellissimi, li ha raccontati Alvaro Parenti, detto “Padellina”, storico ristoratore e amico vero del pugile della Valdera: “Come quando mangiava la bistecca, ma ne succhiava solo in sangue e sputava il boccone, perché doveva tenere il peso. O quando ruppe la spalla al compagno di allenamento…”.

Un libro che racchiude l’anima, la passione, la storia di Sandro (e del fratello Guido Mazzinghi), del pugile che partendo dai quartieri popolari di Pontedera salì sul tetto del mondo.

Fra i presenti, i due figli di Sandro, David e Simone Mazzinghi, l’autore Riccardo Minuti, l’editore Michele Quirici.

A portare il saluto dell’amministrazione comunale il sindaco Alessio Calamandrei e il suo vice, Matteo Aramini.

Con il coordinamento del direttore di SportChianti, Matteo Pucci, la presentazione è volata via fra ricordi, storie, aneddoti infiniti.

Emozionanti le parole dell’autore, Riccardo Minuti, che nel libro ha messo tutto se stesso. La sua passione, iniziata quando da bambino andava fuori dalla palestra di Pontedera dove si allenava Mazzinghi, e con i suoi amici vedeva questa sorta di super eroe.

Si è parlato della nascita di Mazzinghi come pugile, del grande legame con il fratello Guido, che aveva iniziato prima di lui a tirare di boxe. E che gli ha fatto da padre.

Del suo essere uomo del popolo, della sua storia di “fighter”, di combattente che esaltava il pubblico. Coraggioso. Fortissimo.

Delle sue vittorie e delle sue (poche) sconfitte. In particolare quelle contro Nino Benvenuti, in quella che è stata una delle grandi rivalità sportive nel Novecento del nostro Paese. Ai livelli di Coppi-Bartali.

L’hanno ricostruita con dovizia di particolari lo stesso autore, Riccardo Minuti, e Alberto Brasca, storico presidente della Federazione Italia Pugilato: “Una storia – ha detto – quella di Mazzinghi e di Benvenuti, che sarebbe fantastica per un film”.

Una sceneggiatura già scritta: il pugile del popolo, del coraggio (Mazzinghi) contro il pugile della borghesia, della tecnica (Benvenuti). I loro incontri-scontri a livello di carriere che infiammarono il tifo fi tutta Italia.

Sentire certe storie, certi ricordi, fa capire l’importanza di un volume come questo. Che, peraltro, nella foto di copertina racchiude tutta l’anima di Sandro Mazzinghi. Quella di un combattente.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

La redazione di SportChianti dà spazio, ogni giorno, a tutti gli sport nei comuni chiantigiani: calcio, pallavolo, basket, pallamano, baseball, karate, danza, ginnastica, ciclismo...