TAVARNELLE-BARBERINO VAL D’ELSA – Lo spettacolo del Rally della Fettunta, la corsa automobilistica che celebra l’olio extravergine di oliva “novo”, torna l’8 e 9 dicembre sulle strade del Chianti per disputare la quinta edizione come “Rally Day”.

Ma, soprattutto, la sua 40esima edizione in totale dalla prima volta in cui fu corso, nel 1977.

E’ un grande momento di sport atteso tutto l’anno, non solo dagli appassionati ma anche dalle popolazioni dei territori tra Firenze e Siena attraversati dalla manifestazione che richiama partecipanti e spettatori dalla Toscana e dall’Italia.

Numerose le novità logistiche proposte quest’anno dalla scuderia organizzatrice Valdelsa Corse, tali da distribuire in più località le fasi salienti del rally.

Per la prima volta nell’allestimento della gara debutta lo “shakedown”, cioè i test della vigilia previsti sabato 8 dicembre in località Fabbrica su un tracciato di circa 2 km chiuso al traffico.

Lo “shakedown” consente agli equipaggi di mettere a punto le vetture in condizioni simili a quelle che troveranno il giorno dopo in gara e rafforza la vocazione del Rally della Fettunta di manifestazione dove team e piloti testano le auto in vista della stagione successiva, il 2019.

Variano i luoghi di partenza e di arrivo del rally 2018. Lo start sarà dato alle 8.01 di domenica 9 dicembre da Bacci Trasmissioni, azienda molto conosciuta dagli appassionati del motorsport, con sede a Sambuca.

Quest’anno poi sarà a Barberino Val d’Elsa l’arrivo, con premiazione sul palco, nella cornice medievale di piazza Barberini: è un ritorno visto che per oltre venti anni il rally si è concluso qui dove si svolgeva la sagra della Fettunta.

Nella vicina Tavarnelle rimane il quartier generale della corsa e ci saranno ben due riordini delle vetture in corsa in piazza Matteotti.

Invece, restano uguali le prove speciali (tre da fare due volte). Infatti la Valdelsa Corse, a grande richiesta di piloti e sportivi, conferma le prove speciali di Sicelle, Tignano e Campoli nello stesso format che nel 2017 ha visto vincere Luciano D’Arcio su Renault per soli nove decimi di secondo su Soravia in una gara che rimase incerta fino al termine.

La tabella di marcia prevede anche due controlli a timbro, uno all’Azienda Olearia del Chianti a Panzano, l’altro nell’abitato di San Casciano. Il parco assistenza è confermato a Sambuca.

“Per la 40esima edizione abbiamo ideato una logistica che distribuisce i vari momenti del rally in tutto il territorio del Chianti fiorentino, coinvolgendo più località – spiega il presidente della Valdelsa Corse Federico Feti – Oltre a ribadire la centralità di Tavarnelle, con quartier generale, e di Barberino, dove torna l’arrivo, sottolineo il potenziamento del territorio di San Casciano, che vivrà un grande momento di sport il giorno della vigilia, con lo shakedown, e l’accordo con Bacci Trasmissioni a Sambuca, nostro storico partner, che ospiterà le verifiche pre-gara e la partenza della domenica”.

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