Dunque, ricapitoliamo quel che è successo in queste prime nove giornate.

Con le squadre deboli e fuori forma tendenzialmente vinciamo.

Con tutta la schiera di squadre medie di solito si pareggia.

Dalle medio buone in su si perde.

Le prospettive per un campionato ad alto contenuto erotico ci sono tutte…

Già lo so, in tanti pensano che siamo comunque sesti al netto di diversi recuperi.

Che un pareggio in casa ogni tanto ci sta. Che Simeone migliorerà. E tutti quelli che la pensano così – oramai li conosco – pensano anche che Chiesa ieri abbia sbagliato qualche gol di troppo.

Non rendendosi minimamente conto di quello che sta combinando questo bambino che avrà 21 anni tra poche ore.

Facciamoci alcune domande.

Qualcuno sa il motivo per il quale Thereau non viene più neanche fatto scaldare?
Provo ad indovinare eh.

Magari l’anno scorso avevamo bisogno forzosamente di una punta e sul mercato (a fine agosto) c’era solo lui. Magari il suo procuratore strappò un triennale a cifre molto alte e per quest’anno – magari – è previsto il rovescio della medaglia.

Il francese, che non è Ibrahimovic ma che potrebbe servirci come il pane vista la sua fisicità e il suo mestiere, temo proprio che verrà gentilmente accompagnato alla porta dal 2 gennaio in poi, nella speranza che tolga rapidamente le tende, per sottolineare ancora una volta quello che è un po’ il “fil rouge” della dirigenza viola, il “fottersene totalmente del lato sportivo”. Perché di tutto avremmo bisogno tranne che di lasciare Simeone senza alcuna alternativa reale.

Lo scorso anno il ripetuto impiego di Gil Dias mi fece perdere il sonno più volte. Non mi spiegavo come mai uno scarsone di quel livello, con quel riscatto impossibile e ridicolo (20 milioni!!) dovesse per forza giocare o subentrare al posto dei nostri bravissimi giovani come Sottil e Gori che facevano faville in Primavera. O prima anche del mio cane, che so.

Mi lamentavo lo scorso anno di quella situazione non sapendo che quest’anno me ne sarei ritrovate ben quattro più o meno similari.

Mirallas, Pjaca, Gerson ed Edimilson Fernandes, una schiera di prestiti pressoché non riscattabili che bene o male trovano sempre posto in campo.

Sempre più situazioni nebulose, poco chiare, assurde anche vedendo certi rendimenti sul campo.

Ma in che situazione sta lavorando Pioli? Ha totale autonomia sulle persone da schierare in campo? Quella che vediamo è realmente farina del suo sacco, sono veramente scelte tecniche?

Ovvio che sì, fino a prova contraria. E anche se di dubbi ne ho tanti è arrivata l’ora di un’analisi seria anche sulla pochezza di questo tecnico.

Anche perché, a prescindere da chi viene messo in campo, ci sono enormi problemi tattici che vengono puntualmente riproposti partita dopo partita.

Veretout è sempre tra i migliori, ma è naturale che sostenga molto meno l’attacco di quanto abbia fatto lo scorso anno e questo penalizza molto la squadra.

Chiesa è sempre imprendibile, ma uno che ha tutta questa qualità può giocare sempre e soltanto defilato?

Possibile che in due anni a Pioli non sia mai venuta voglia di vedere quel che può fare centralmente questo ragazzo?

Milenkovic è probabilmente il nostro miglior difensore, quantomeno in prospettiva. Ma da terzino bloccato oramai è una carta troppo scoperta.

Farlo giocare centralmente è possibile? Giocare con tre difensori fissi (e non solo in certe fasi di gioco) potrebbe essere un’opzione percorribile, anche per dare una fisionomia diversa al centrocampo?

Dario Del Gobbo

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