Io non la farei tanto lunga con questa storia su Chiesa.

Il discorso è molto semplice.

Federico è un ragazzo eccezionale, si danna l’anima in campo, corre e dribbla 95 minuti a partita e sta crescendo costantemente. E assieme a questa crescita tecnica vi è anche una naturalissima crescita di malizia.

Per altro doverosa, in quanto i calci che iniziano ad arrivare sulle preziosissime gambe del nostro rampollo sono tantini e lui in qualche modo deve difendersi.

Si butta secondo me, in modo plateale, ma questo lo sa anche lui. Questo è il calcio. Imparerà che non dovrà rifarlo, imparerà sulla sua pelle che sarà sufficiente accentuare. Capirà l’errore. E poi fine.

Quanti ne abbiamo subìti di rigori così, quanti non ce ne hanno fischiati di plateali.

La squadra allenata dal signor Gasperini lo scorso anno rubò una partita a Firenze in modo anche peggiore, facendo lo spocchioso in conferenza stampa, raccontandoci che con il VAR non se ne doveva manco parlare, che oramai tutto era risolto e che voleva solo parlare della partita.

Quest’anno invece ha preso Pioli per la giacca e per sua fortuna il nostro mister è persona educata perché se lo faceva a me prendevamo il DASPO entrambi. Eppure il VAR c’è anche quest’anno.

Gasperini è un individuo molto strano, un allenatore che perde molto spesso la pazienza. Sono in tantissimi i presidenti ad essersi lamentati di lui, Moratti non gli ha mai risparmiato severissime critiche, soprattutto sul lato personale.

Non so più quante volte questo signore si sia comportato male nei confronti dei nostri colori, non conto più le dichiarazioni antipatiche di costui.

Ma ascoltami bene Gian Piero (il nome si scrive così, o almeno così mi dice WikiPedia), fatti abbracciare.

Quella partita che ancora ti sogni la notte, quella brutta giornata, quel cataclisma… . Devi mettertelo alle spalle. Lo devi ai tuoi tifosi, ai tuoi ragazzi, alla tua famiglia. Quella partita non la vinci più. E’ finita 3-3, l’arbitro oramai ha fischiato la fine. Proprio due secondi dopo il pareggio di Mutu.

Siccome ancora non l’hai digerita, siccome ancora ci vedi schizzare tutti in campo a quasi 10 anni di distanza e ancora non ti capaciti di quel campionato finito a pari punti con miglior differenza reti ma che ha visto i nostri andare in Champions e tu andare a casina, siccome si vede che ancora non ci dormi… .

Dammi retta, prova con un terapeuta, prova con l’ipnosi. Provale tutte Gian Piero. Perché così non vai avanti, ogni pochino vedi viola e poi inevitabilmente ti entra il giramento. E ricorda: rigore è quando arbitro fischia.

Buonanotte Gian Pierino.

A proposito. Veretout gigantesco per la prima volta da regista. Se il buongiorno si vede dal mattino, questo ragazzo sorprenderà tutti per il secondo anno consecutivo. Complimenti Jordan.

Dario Del Gobbo

@RIPRODUZIONE RISERVATA