GREVE IN CHIANTI – Le grandi idee hanno gambe forti. Lo si può dire senz’altro a proposito del progetto della scuola di karate Tzubame di Greve in Chianti, Karaterzetà (che ha coinvolto fin da subito anche la realtà dell’Antella).

La FIK, Federazione Italiana Karate, gestirà infatti la divulgazione di Karaterzetà tra le palestre affiliate, rilasciando però il nullaosta solo agli istruttori (cinture nere di karate) che avranno partecipato ai corsi formativi tenuti dal Maestro Fabio Tomei, (responsabile del Centro Nazionale Formazione e Ricerca FIK) e dall’istruttore Marco Diani ideatore del progetto.

Inoltre, come già detto, sarà obbligatorio eseguire, oltre ad un programma tecnico specifico, anche un protocollo medico sotto la direzione del dottor Luca Nannetti (Responsabile medico del progetto diretto dalla Misericordia di Antella).

Insomma, lo si può dire con grande orgoglio chiantiiano: Karaterzetà è ufficialmente un progetto nazionale, e i primi allievi Tzubame del progetto pilota di Antella prima e Greve in Chianti poi, sono la testimonianza vera di quanto possa funzionare fare karate in età avanzata.

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Redazione
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