GREVE IN CHIANTI – Qualche giorno dopo aver conquistato il titolo italiano, l’astista grevigiano Claudio Stecchi riesce a migliorare di sette centrimetri il suo record personale.

Lo fa a Linz, saltando 5.67, ben oltre il 5.60 del suo personale precedente di sei anni prima a Bressanone, e piazzandosi così secondo al 4° TGW Lentos Jump, meeting dedicato al salto con l’asta presso l’omonimo museo in riva al Danubio, alle spalle del russo vicecampione europeo Timur Morgunov.

“È stata una gara in cui tutto è venuto facile – commenta Stecchi al sito ufficiale della Fidal – perché ho saltato bene, a parte l’errore a 5,40. Peccato per l’ultima prova a 5,72 in cui mi sono sentito molto vicino, ma non ho usato la mia asta, che era troppo morbida per quella misura, e l’ho presa in prestito dal russo Morgunov. Se l’avessi utilizzata fin dal primo tentativo forse ci potevo riuscire, considerando che a 5,67 c’era l’altezza per salire ulteriormente. Non pensavo neanche di esserci qui a Linz, a causa del fastidio che ho ancora all’inserzione del bicipite femorale sinistro e mi ha condizionato quest’anno, ritardando l’esordio all’aperto. Si chiude la mia stagione con un risultato che fa ben sperare per la prossima. Dopo sei anni, finalmente un po’ di felicità”.

Con questo risultato Claudio conquista anche il primato di famiglia, staccando il padre Gianni che anche lui nel 1987 si era fermato a 5.60 e conquistando il sesto risultato italiano di tutti i tempi.

Il record italiano è del 2003 e porta la firma di Giuseppe Gibilisco a Parigi con 5.90. Dietro di lui Fabio Pizzolato, Gianni Iapichino, Maurilio Mariani e Marco Andreini (ques’tultimo a 5.68): tutti risultati degli anni ’90.

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