Entusiasmo alle stelle per i nostri ragazzi che chiudono questa prima tranche di campionato a punteggio pieno con ben 7 gol fatti e solo 1 subito.

L’importanza di queste due vittorie va ben oltre la classifica.

Prima della gara c’è stata una bella chiacchierata dei tifosi con i giocatori, terminata poi col pullman dei nostri ragazzi “scortato” da tutta la Fiesole in motorino.

Nessuna novità, il sostegno non mancherà mai, a prescindere dalle prese di posizione nei confronti della società.

Questo andrà fatto presente ai coraggiosi tifosi di altri settori che la scorsa settimana si erano presi la briga addirittura di offendere i “curvaioli”.

La convinzione che si acquisisce vincendo potrebbe essere di grande aiuto. Vincere aiuta a vincere e anche se ne abbiamo giocate due in casa contro due squadre inferiori non stava scritto da nessuna parte che avremmo dovuto vincerle entrambe.

Non solo note positive però.

Personalmente il centrocampo mi sembra ancora molto confusionario e temo che l’inserimento continuo di Eysseric non sia obbligatorio solo per permettere e Pjaca e Mirallas di riprendersi dai rispettivi infortuni.

Il francese dà equilibrio e rientra spesso rimediando alle amnesie di Gerson e di Edimilson che ancora non sembrano pronti per affrontare gare di maggior sacrificio o di maggior livello.

La prossima gara la giocheremo a Napoli e sarà molto importante applicarsi in modo diverso, visto anche che i partenopei saranno “cheldi e incazzèti” come direbbe Oronzo Canà, dopo i tre pallini presi a Genova.

Molto importante in questo senso il rientro di Veretout che oltre a risolvere una parte di queste problematiche ci metterà anche di fronte ad una scelta: inserirlo centralmente al posto dell’insicuro Edimilson, snaturando il suo gioco, oppure inserirlo al posto di Gerson, nella stessa posizione dello scorso anno, lasciando però la Fiorentina con le sue difficoltà centrali post Badelj?

Spazio finale per Benassi.

Uno dei pochissimi acquisti di proprietà degli ultimi anni, un investimento molto importante, un calciatore che mi è sempre piaciuto molto e aggiungerei anche stranamente, visto che sono sempre così critico.

Se di terzini destri non se ne sono visti, se di alternative a Badelj non se ne sono viste, se Bernardeschi non è mai stato sostituito, se continuiamo a non avere alternative all’ottimo Simeone posso serenamente affermare che la sostituzione di Vecino e Borja Valero con Veretout e Benassi è stato un vero e proprio capolavoro sia finanziario che tecnico.

Dario Del Gobbo

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