Iania tra i pali con la maglia della Settignanese contro la Grevigiana nello scorso campionato

FIRENZE – Ci sarà un’altra generazione di giovani attaccanti a sfidare Filippo Iania. Uno dei portieri storici del calcio fiorentino e toscano, infatti, a 42 anni non ne vuole sapere di andare in pensione.

In estate è tornato a vestire la maglia del Ponte Rondinella dopo un biennio alla Settignanese: solito girone, il C di Prima Categoria, quello delle squadre chiantigiane per intendersi. E proprio andando alla Rondine Iania non aveva esitato qualche stagione fa a ripartire dalla Terza, dopo il fallimento della società biancorossa.

“Io continuo a divertirmi – spiega l’ex portiere di Fortis Juventus, Fiesole, Staggia e San Donato Tavarnelle (era l’anno 2010 quando vestì il gialloblù) – e se trovo un progetto serio o comunque un programma interessante, mi sembra giusto accettare l’offerta e provarci. Così come avevo fatto una scelta anche di sentimento andando alla Settignanese, dove avevo cominciato a giocare da bambino”.

Classe 1976, a nemmeno vent’anni era nella rosa della Lucchese insieme a un certo Giovanni Galli all’ultimo anno di carriera. Quest’anno avrà come collega nella rosa biancorossa Lapo Landi che di anni ne ha 19 meno di lui e che, ai tempi della Lucchese, nemmeno era nato.

Eppure Filippo è ancora lì, a sbarrare la strada ad attaccanti che potrebbero essere suoi figli.

E in effetti se gli chiedi qual è un giocatore che gli farà piacere incontrare sul campo ancora una volta nel prossimo campionato risponde così: “Il buffo alla mia età è che ormai i vecchi compagni di squadra o avversari sono tutti quanti allenatori o quasi. Della vecchia guardia ti faccio allora il nome di Umberto Ciucchi dell’Incisa. Oppure ti dico che sono contento di ritrovare in biancorosso con me giocatori come Marco Fialdini, Antonio Marcelli o Alessandro Calabrò con cui abbiamo diviso tante battaglie”.

Che Prima Categoria sarà? “Un bel campionato, con tutte le squadre fiorentine insieme. Un girone competitivo. Però in estate sulla carte vincono tutte le squadre. Però però bisognerà vedere sul campo. Ci sono squadre sulla carta ben attrezzate come Incisa e Certaldo, però appunto poi il campionato bisognerà vederlo quando si fa sul serio”.

E tra le altre più ambiziose ci sarà proprio il suo Ponte Rondine, come vuole il blasone e un obiettivo perlomeno da play-off. Una squadra rinforzata in ogni reparto, con il nuovo tecnico, l’ex Settignanese Alessandro Francini, e la conferma di qualche pezzo pregiato a partire da Cerretini: “Una società che ha programmi seri, ben organizzata, in cui si lavora bene”.

Ma l’occhio di Filippo corre anche anche ai campionati dei piani di sopra, che ha vissuto a lungo in carriera: “In Eccellenza vedo costruito bene il Grassina, che con Poggibonsi e Fortis dovrebbe giocarsi il campionato. Mentre in Promozione credo che possa fare bene il Pontassieve”.

Dal 2 di settembre si parte, con la sfida di Coppa all’Impruneta che ha sempre un suo fascino.

E con Iania pronto di nuovo a sbarrare la strada ai più giovani e promettenti attaccanti fiorentini.

Gabriele Fredianelli

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