Marco Guardati (accovacciato davanti alla panchina) alla guida dell'Impruneta Tavarnuzze

TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Dieci giorni e poi sarà il momento di salire sul monte Amiata, ad Abbadia San Salvatore, per cominciare la preparazione.

I Giovanissimi Regionali classe 2004 dell’Impruneta Tavarnuzze saranno un gruppo rinnovatissimo: 14 nuovi calciatori su 22 ragazzi in rosa. E quindi il lavoro iniziale sarà anche quello di ricreare uno spogliatoio nuovo.

“Ho tanta voglia di cominciare a lavorare sul campo – dice il tecnico Marco Guardati, che nell’ultima stagione guidava gli Allievi B verde-azzurri – Sono fiducioso sulle qualità di questo gruppo e ho tanto entusiasmo”.

“Ho parlato con Alessandro Morandi che li allenava lo scorso anno – continua – e mi ha detto che sono dei ragazzi fantastici. Per affrontare la categoria regionale però la società si è dovuta muovere con grande anticipo ed è dovuta intervenire anche in modo massiccio per rinforzare la rosa, con tanti nuovi innesti perché nei Regionali non si possono correre rischi”.

Ne è venuta fuori una squadra che, almeno sulla carta, pare davvero molto interssante: “Io sono molto soddisfatto del gruppo che è nato. Sono tutti ragazzi seri e responsabili, bravi tecnicamente. Magari possiamo concedere agli avversari qualcosa sotto l’aspetto fisico, ma tecnicamente abbiamo davvero tanta qualità. Credo che abbiamo ottimi valori. Poi come sempre sarà il campo a dire in che zona della classifica ci dovremo collocare”.

Tante novità in rosa significano un lavoro anche nell’amalgama tra i nuovi: “Di sicuro dovremo accorciare i tempi dell’integrazione dei tanti nuovi arrivi, ci sarà da fare gruppo in fretta ma questo non mi preoccupa, anche perché molti dei ragazzi si conoscono già venendo tutti più o meno da squadre fiorentine”.

Il girone, fresco fresco di pubblicazione, mette insieme tante fiorentine, più qualche aretina (Santa Firmina, Sangiovannese e Olmo Ponte) e la Sinalunghese: “Non avendo ancora allenato quest’annata, non so quale siano i valori delle altre squadre. Ma, ripeto, credo proprio che abbiamo buone qualità – annota Guardati.

“In più per me – conclude il tecnico – che coi ragazzi del 2002 ho conquistato la categoria regionale proprio due anni fa, c’è tanto orgoglio adesso a confrontarmi con questa categoria, perché ricordo di quanta gioia e fatica era stata fatta quell’impresa”.

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