SAN CASCIANO – Lo raggiungiamo quasi a bordo vasca. E lui, disponibile come sempre, risponde subito e racconta come ha vissuto questa finale dei 200 stile libero.

E’ un Filippo Megli che inizia la sua riflessione post gara deluso e finisce… comunque soddisfatto quello che racconta quel minuto e 46 (e spiccioli) in vasca a Glasgow. Che lo ha visto solo sfiorare il podio finale.

“Di per sé il tempo è buono – inizia Filippo – è il mio migliore. Ma ho migliorato solo di un decimo dallo scorso anno (1’46”60 contro 1’46”70, n.d.r.)”.

Poi, appunto, la (comprensibile) delusione: “C’è un po’ di rammarico perché stavo bene. In riscaldamento forse mi sono fatto prendere da un po’ di tensione, tanto che in gara mi è sembrato di nuotare male”.

Poi, la mente torna fredda e l’analisi si fa più serena: “Una gara che comunque era difficile, in vasca c’erano i migliori tempi della stagione, quindi sapevo che sarebbe stato difficile salire sul podio”.

La conclusione poi analizza l’Europeo con soddisfazione: “Però dai – ci dice Filippo – va bene così: ho fatto tante gare buone. E tutte molto ravvicinate in quattro giorni di fila…”.

P.M.

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