FIRENZE – Grandi notizie per gli appassionati di tennis toscani e per il movimento tennistico italiano. Pochi giorni fa è arrivata l’ufficialità dell’inserimento nel calendario dell’ATP Challenger Tour di Firenze.

Il torneo si giocherà dal 29 settembre al 7 ottobre 2018 nello storico circolo CT e segna il ritorno del tennis professionistico in Toscana dopo 24 anni. Il tabellone ufficiale non è ancora uscito ma la speranza è quella che uno dei nostri portacolori riesca a trionfare davanti ai propri tifosi.

Il torneo avrà un montepremi di 64.000 euro e metterà in palio un buon numero di punti valido per la classifica ATP.

Proprio la collocazione in calendario potrebbe rappresentare un punto di forza: sarà l’ultimo appuntamento Challenger su terra rossa in Europa. Una condizione che probabilmente attirerà molti specialisti a caccia di punti per migliorare la propria race annuale prima della fine della stagione.

L’organizzazione dell’appuntamento, che rappresenta un vanto per la Regione Toscana e per l’Italia tennistica in generale, è affidata a Carlo Alagna, rappresentante della Makers Milano, la società che si occupa anche del torneo Challenger di Milano.

Molti anche gli eventi collaterali organizzati in contemporanea col torneo fiorentino tra cui alcuni flash mob con i giocatori più rappresentativi nei luoghi più affascinanti della città.

Il 2018 rappresenta quindi l’anno del ritorno del grande Tennis in Toscana. Era dal 1994 che il Circolo fiorentino non ospitava un torneo professionistico, nonostante i successi ottenuti con il torneo giovanile che nella sua storia ha visto trionfare campioni come Roger Federer e Martina Hingis.

Ancora da svelare il tabellone principale del Challenger che potrebbe ospitare molti specialisti della terra rossa e un buon numero di giocatori italiani di primo piano. Al termine dell’estate e dei tornei americani il quadro potrebbe essere più chiaro e sarà più facile capire chi saranno i protagonisti e i tennisti più accreditati alla vittoria seguendo le quote delle scommesse sul tennis di BetStars, bookmaker che copre anche questa categoria di torneo. Sarà un “terraiolo”? Oppure uno dei nostri portacolori apparsi in grande spolvero nell’ultimo periodo?

Un’opportunità, quella del Challenger fiorentino, che potrebbe dare una spinta ulteriore al tennis italiano, tornato a far parlare di sé negli ultimi anni grazie all’emergere di talenti come Berrettini, Moroni, Sonego, Quinzi e altri ancora.

Il primo è attualmente al numero 84 della classifica ATP ed è considerato il miglior prospetto azzurro per il prossimo futuro. Un giocatore atipico per gli standard nazionali, tutto dritto e servizio, che potrebbe salire ulteriormente in classifica dopo la campagna sul cemento americano e già capace di battere campioni come Sock.

Grande attesa anche per vedere all’opera Gianluigi Quinzi, riemerso in questa stagione dopo anni difficili costellati di infortuni e pressioni eccessive. Nella prima metà dell’anno l’ex vincitore di Wimbledon (categoria juniores) è tornato a buoni livelli, ha vinto i primi due Challenger in carriera a Francavilla e Mestre (il secondo battendo Moroni) e si è portato a ridosso alla 167esima posizione ATP.

Sonego è invece il giocatore più enigmatico dei quattro Next Gen azzurri. Capace di alternare prestazioni di altissimo livello (a Budapest ha battuto l’ex top ten Gasquet) a sconfitte brucianti, il piemontese è vicino alle prime 100 posizioni del ranking in attesa del torneo della svolta.

Quella svolta che è già arrivata per il ventenne Gian Marco Moroni, passato dal numero 706 di inizio stagione all’attuale 256. Che il torneo di Firenze sia l’occasione giusta per il primo successo in carriera?

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Redazione
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