Silvano Giuntini, presidente del Montefiridolfi

MONTEFIRIDOLFI (SAN CASCIANO) – Alla fine di una stagione sfiancante, terminata pochi giorni fa, il Montefiridolfi corona un’annata vissuta sempre ai vertici e, con il secondo posto finale, centra il salto di categoria dalla B1 all’A2 degli Amatori Aics Firenze.

Una gran bella soddisfazione per una squadra giovane, piena di tanti ragazzi. Affiatata e seguita da gran parte del paese.

Ragazzi che il prossimo anno giocheranno nella categoria superiore insieme a un’altra chiantigiana, il Panzano: la Cdp di Greve invece si è conquistata sul campo il passaggio in A1.

Per il presidentissimo Silvano Giuntini una gioia da dividere con tutti: l’allenatore Curzio Lavacchi, il collaboratore tecnico Marco Calosi, tutti i dirigenti e, ovviamente, i ragazzi e la… gente di Monte.

“E’ stata una stagione davvero lunghissima – ci dice dal banco della sua edicola nella piazza del paese – iniziata alla grandissima, con vittorie in serie e un primo posto saldissimo alla sosta per le feste natalizie”.

Poi, appunto, la sosta. Infinita (oltre un mese e mezzo). Che ha lasciato tossine inattese nei muscoli dei ragazzi di mister Lavacchi.

“L’inizio del 2018 – riprende Giuntini – è stato difficile, abbiamo avuto qualche passaggio a vuoto, ci siamo fatti rimangiare tutto il vantaggio che avevamo messo in cascina”.

Fino allo scontro diretto con la Remo Masi (strabattuta all’andata 4-2 in trasferta alla Rufina) in casa: un 3-3 all’ultimo minuto di recupero, contestatissimo dagli ospiti, che però non ha dato la svolta alla corsa finale. Anzi, ha dato benzina agli avversari.

“Nelle ultime settimane – dice ancora Giuntini – siamo stati limitati anche da molti infortuni. Del resto una stagione così lunga, con tante partite, si è fatta sentire nelle gambe”.

Ma i montigiani hanno tenuto botta. Irraggiungibile ormai la Remo Masi, si sono guardati le spalle dal rientro poderoso dei Calabroni (gli amatori del Centro Storico Lebowski). Bene anche le altre due chiantigiane nel girone, la Polisportiva Chianti Nord e la Misericordia San Casciano, rispettivamente quarta e quinta in classifica.

E alla fine, dosando le energie, sopperendo a qualche assenza, giovandosi delle 40 reti (in 29 partite) di bomber Vincenzo Mangino, del superbo finale di stagione di Sammicheli, della guida di capitan Parrini, della miglior difesa del campionato, l’obiettivo è stato raggiunto.

“Cosa mi aspetto dal prossimo anno? Adesso festeggiamo la promozione – conclude Giuntini – poi penseremo all’A2. L’importante è mantenere il clima che si è creato: spirito di gruppo, attaccamento alla maglia, divertimento. Il resto viene da sé…”.

Pu.Ma.

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