IMPRUNETA – Allo stadio di Luzhniki ha sventolato il biancoverde dell’Atletico Impruneta. A seguire infatti dal vivo a Mosca la sfida tra Germania e Messico di qualche giorno fa, vinta a sorpresa dai centroamericani col gol di Lozano, c’era anche una nutrita delegazione imprunetina che con orgoglio ha messo in mostra la bandiera dell’Atletico.
Presenti sulle tribune dello stadio moscovita c’erano infatti il presidente Cesare Ameli, il vicepresidente Sandro Ciucchi, il team manager Romeo Moretti, il viceallenatore Nicola Pini e il tifoso Luca Stiattesi, ospiti dell’ex attaccante russo Andrej Talalaev, ex Torpedo Mosca e con un passato in Italia anche al Treviso.
Tre giorni di full immersion del mondiale che il gruppo imprunetino – non nuovo alle trasferte internazionali, specie quando in campo scende la Fiorentina – difficilmente dimenticherà.
“E’ stata una bellissima esperienza – racconta Ameli – A Mosca in questo periodo si respira davvero un’atmosfera splendida. C’è tantissima gente in giro per la città proveniente da tutti i paesi del mondo, ma al tempo stesso tanta tranquillità e divertimento. Anche allo stadio ci sono i controlli ma non c’è un’aria militarizzata. E si va a vedere le partite con il sorriso: qualcosa che in Italia, tra mille divieti, abbiamo un po’ perso negli ultimi anni”.
“Abbiamo assistito a un tifo incredibile da parte dei messicani – continua – Rispetto a quelli tedeschi il rapporto era incredibile, quasi di uno a sei. 10mila tedeschi e quasi 60mila messicani, davvero pazzesco. Adesso in questo torneo farò un po’ il tifo per il Messico, visto che l’Argentina, per la quale simpatizzo, non sta facendo un granché. Abbiamo passato dei giorni mermoriabili, girando per la città e respirando davvero l’aria del Mondiale e con una stupenda ospitalità da parte di Andrej Talalaev”.
Curiosità: l’ospite degli imprunetini Andrej Talalaev, proprio nei giorni del soggiorno dei biancoverdi ha firmato per andare ad allenare la squadra armena del Pyunik, alle prese con i preliminari di Europa League.
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