Tommaso Lai, grafico: è lui che "veste" la Danimarca's Cup

GREVE IN CHIANTI – Mentre sale altissima l’attesa dell’avvio dei quarti di finale (si parte oggi con Olanda VS Barbados), SportChianti continua ad andare alla scoperta di coloro che, dietro le quinte, contribuiscono al successo della Danimarca’s Cup.

Così, se nei giorni scorsi abbiamo intervistato il “bordocampista” per eccellenza, quel Michele Signorini che con le sue interviste ai peggiori in campo è diventato un “must” dell’estate chiantigiana, ecco che stavolta andiamo a scoprire chi, la Danimarca’s Cup, la… veste.

Stiamo parlando di Tommaso Lai, giovanissimo grafico che dona alla competizione quell'”alone” da Champions League che non guasta.

Tommaso, l’uomo delle “grafiche” della Danimarca’s Cup. Quanto conta, pur in un torneo amatoriale e “ignorante” come la DC, una grafica gradevole che lo accompagna?

“Beh, innanzitutto penso che l’occhio vuole sempre la sua parte! Ed è giusto che un torneo come la Danimarca’s, seppur amatoriale e “ignorante”, debba avere un certo rigore a livello di illustrazioni. La grafica gioca sempre un ruolo fondamentale! Le persone che seguono tutti gli aggiornamenti sul torneo tramite la pagina Facebook hanno bisogno di immagini semplici e chiare, che colgano appunto l’attenzione e l’interesse”.

Raccontaci un po’. Chi sei e cosa fai…

“Ho frequentato il Liceo Artistico di Porta Romana nella sezione di grafica pubblicitaria, e fin da piccolo ho sempre avuto la passione per questo bellissimo ma altrettanto complicato mondo, sempre in continua evoluzione. Ho finito di studiare lo scorso anno e attualmente lavoro in un’azienda qua vicino, nel settore della moda”.

Cosa ti piacerebbe fare in futuro?

“Per adesso penso a lavorare e dilettarmi con le grafiche per le piccole iniziative di paese. Come ho detto, il mondo della grafica è un mondo che non si ferma mai, bisogna lavorare sodo e restare sempre al passo con i tempi. Anche nei “lavoretti” più piccoli, magari un semplice volantino, bisogna cercare sempre di tirare fuori qualcosa di interessante e particolare. Una grafico diceva… Adatta la tecnica all’idea, non l’idea alla tecnica!”.

Hai in mente qualcosa in particolare per “accompagnare” i momenti decisivi del torneo? Magari la finale…?

“Sicuramente insieme ai ragazzi dell’organizzazione cercheremo di chiudere col botto questa edizione. E, perché no, magari pensare a qualcosa per la fase finale del torneo. Mi ritengo comunque soddisfatto di quello che ho fatto fino ad ora. E ci tengo a ringraziare tutti gli organizzatori per la fiducia dimostrata nei miei confronti, e soprattutto per avermi lasciato “carta bianca” nella parte illustrativa del torneo”.

Pu.Ma.

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