SAN CASCIANO – Dal 1999 “La Lumaca” di San Casciano continua a radunare un gruppo di amici appassionatissimi di ciclismo, che ogni domenica, d’estate e d’inverno, si ritrovano per uscire insieme in bici.

Del gruppo fanno parte 24 ciclisti: Matteo Fondelli, Cristian Banchi, Giovanni Severini, Fosco Torricelli, Emilio Tamacoldi, Gianni Conticelli, Francesco Zanchi, Luca Milani, Fabio Iacobucci, Elio Lachi, Alberto Casaglia, Andrea Bonechi, Andrea Nuti, Danilo Bandini, Fabrizio Cappelletti, Daniele Giuntini, Enrico Pompi, Saverio Franchi, Carlo Fusi, Francesco Coli, Fabrizio Pancani, Franco Uccelli, Matteo Bandinelli e Aldo Mazzierli.

Matteo Fondelli, presidente del gruppo sportivo da quest’anno, insieme a Fosco Torricelli, uno dei sei soci fondatori de “La Lumaca” e suo ex presidente fino al 2017 (attualmente membro del consiglio), ci spiegano le origini del gruppo.

“La Lumaca – dicono – è nata dalla nostra passione condivisa per la bici e non solo ci ritroviamo a San Casciano la domenica per uscire a fare un giro in bici, ma partecipiamo anche a importanti eventi di ciclismo come la Granfondo”.

Ogni domenica mattina (alle 9 d’inverno e alle 8 d’estate) i ciclisti si ritrovano al bar dell’Acli di San Casciano, pronti per una pedalata chiantigiana di circa quattro ore (con una media di 90 km), di cui Radda, Castellina, Panzano e Greve sono solo alcune delle tappe.

Tra i loro giri più belli si ricordano il percorso da San Casciano a Siena, passando al ritorno per Castellina, e la lunga pedalata fino al “monumento del ciclista” di San Baronto, situato sulle colline del Montalbano, nel comune di Lamporecchio.

Di recente hanno partecipato alla GranFondo di Firenze del 15 aprile, che li ha visti sfrecciare in sella da piazzale Michelangelo giù per le strade della città, fino al Mugello.

I prossimi appuntamenti che aspettano il gruppo sono: la GranFondo “Terre dei Varano” a Camerino (provincia di Macerata) fissata per il 3 giugno, la GranFondo “Sportful Dolomiti Race” del 17 giugno e la GranFondo “Maratona dles Dolomites” del 1 luglio, che si disputeranno sul durissimo percorso delle Dolomiti, e altri ancora.

“Siamo un gruppo con tesseramento sempre aperto – dice il presidente Matteo Fondelli – e siamo ben disposti ad accogliere chi vuole condividere con noi la passione per il ciclismo, anche se non è interessato a tesserarsi”.

In ogni caso, tesserato o non, ogni ciclista de “La Lumaca” dispone dell’uniforme del gruppo e per tesserarsi occorre il pagamento annuo di 65 euro (tessera UISP inclusa nel prezzo, che fornisce la copertura assicurativa).

Nonostante l’intensa attività del gruppo, la cui presenza è sempre una costante alle manifestazioni più importanti di ciclismo ormai da anni, rimane un interrogativo. Perché il nome “La Lumaca”?

“Il nome – spiega Matteo con un sorriso – è stato scelto l’anno della nascita del gruppo, quando ancora non eravamo numerosi e non facevamo uscite di alta velocità. Un po’ come la lumaca che sbava tanto e va lenta, così noi faticavamo, ma andavamo poco lontano”.

“Adesso però la situazione è cambiata – sottolinea – siamo attivi più che mai. E la gente spesso ironizza dicendo che dovremmo scegliere un altro nome per il nostro gruppo, perché La Lumaca non si addice più!”.

Cosimo Ballini